Lancio di uova e palloncini pieni di vernice contro la facciata del comune di Torino: video
A Torino circa 2mila persone stanno manifestando nel giorno dello sciopero generale. Alle 12.30 in piazza Palazzo di Città sono state lanciate alcune uova e della vernice contro la facciata del Comune di Torino. I manifestanti protestano contro le politiche del Comune nei confronti del lavoratori del mondo della scuola.
Alle 11.10 il corteo era partito dalla stazione di Torino Porta Nuova. Tra i manifestanti ci sono lavoratori iscritti al sindacato Usb e SI Cobas a cui si sono aggiunti gli studenti e attivisti "no green pass".
Dalle 9, a causa delle manifestazioni in centro città, tutte le linee GTT transitanti nelle zone interessate dal corteo effettuano deviazioni su percorsi alternativi.
Alcuni motivi della protesta
Nell'annunciare la protesta in programma per oggi, si legge sulla pagina SI Cobas Torino: "Lo sciopero generale dell’11 ottobre, che vede finalmente la partecipazione di quasi tutti i sindacati “di base” non dev’essere un rito d’autunno. I lavoratori e le lavoratrici SI Cobas si mobilitano perché sia uno sciopero vero che ferma produzione, distribuzione, trasporti. Deve dare fiducia nella possibilità di lottare ai milioni di lavoratori che negli ultimi decenni hanno subito l’aumento dello sfruttamento senza la capacità di reagire, dare la prospettiva della lotta ai lavoratori. Le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici nella logistica mostrano che è possibile!
· Forti aumenti salariali, salario medio garantito a occupati e disoccupati: nessuno deve lavorare per meno di 10 euro l’ora x 14 mensilità! Basta contratti-svendita, che siano “pirati” o confederali!
· No ai licenziamenti! Unire le lotte delle aziende che licenziano, insieme ai lavoratori occupati e disoccupati!
· Ridurre l’orario a parità di salario per lavorare meno, lavorare tutti!
· No al ricatto del "green pass" sui luoghi di lavoro! Per i tamponi gratuiti e tracciamento di massa + protezione e distanziamento per fermare la pandemia Covid-19! Contrastiamo l'azione di divisione dei lavoratori perseguita dal governo per conto dei padroni con il "green pass", per sgravarsi di ogni minimo obbligo in tema di sicurezza sul lavoro e trasformare il covid in un problema individuale del singolo che deve pagare con una parte del proprio salario.
· Abolizione del Jobs Act e delle norme che estendono lavoro precario a termine, interinale!
· Detassazione del salario medio, patrimoniale del 10% sul 10% più ricco! Sanità pubblica, universale, gratuita, per la prevenzione sul territorio! No spese militari!
· Contro l’oppressione di genere in ogni sua forma, contro inquinamento, nocività e devastazione ambientale, non per il giro d'affari della “green economy”!
· Parità di diritti agli immigrati, abolizione dei decreti sicurezza!
· Libertà di organizzazione, manifestazione e sciopero! Rappresentanze democratiche per i lavoratori, no al monopolio di Cgil - Cisl - Uil Dare ai lavoratori il potere di decidere chi deve rappresentarli.
ADL COBAS – CIB UNICOBAS – CLAP- CONFEDERAZIONE COBAS – COBAS SANITA’, UNIVERSITA’ E RICERCA – COBAS SCUOLA SARDEGNA – CUB – FUORI MERCATO – ORSA – SGB – SI COBAS –SIAL COBAS – SLAI COBAS S.C. – USB – USI CIT".