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Cronaca

San Salvario, movida e gestori in attesa del verdetto del Tar

Il verdetto del presidente del Tar potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Nel frattempo questo potrebbe essere, forse, l'ultimo weekend ad orari "ridotti"

Per i gestori di San Salvario si avvicina l'ora della verità. Dopo l'udienza svoltasi ieri mattina al Tar di Torino, con la quale i legali hanno chiesto la sospensiva dell'ordinanza "taglia orari", i titolari dei locali della movida torinese aspettano con ansia il verdetto del presidente che potrebbe arrivare già nelle prossime ore.

Il suo parere, infatti, potrebbe decidere le sorti future dei gestori, tartassati dall'ordinanza "taglia orari" che, dal 28 luglio scorso, impone la chiusura dei dehors alle 2 di notte e la sola somministrazione di bevande all'interno del locale.

"Abbiamo puntato e discusso sull'aspetto secondo noi fondamentale dell'ordinanza - ci ha detto il legale Francesco Dal Piaz - ovvero sul fatto che non vi fosse urgenza nell'emettere quel tipo di ordinanza".

Una diatriba che va avanti da mesi quella di San Salvario e che vede contrapposte la fazione della movida torinese e quella dei residenti, sostenuti dall'amministrazione comunale che ha imposto limiti agli orari e controlli a tappeto per il rispetto dell'ordinanza e dei "rumori". Un'ordinanza che, di fatto, ha danneggiato, e non poco, i gestori dei locali e non solo.

"Abbiamo puntato, inoltre, sul fatto che le disposizioni coinvolgono anche esercenti commerciali diversi dai locali, come la biblioteca ed il negozio di alimentari - continua Dal Piaz - abituati a tenere aperto anche durante le ore notturne quando la zona è più popolata". Per questi esercizi, che di fatto non influiscono sul bivaccare contestato dai residenti, l'ordinanza impone, infatti, la chiusura a mezzanotte.

Il verdetto del presidente del Tar arriverà nelle prossime ore. Nel frattempo questo potrebbe essere l'ultimo venerdì ad orari "ristretti".

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