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Cronaca Vanchiglia / Lungo Po Alessandro Antonelli

Piano di contenimento delle nutrie, gli animalisti insorgono e promettono battaglia

Il caso

Animalisti in difesa delle nutrie, sia quelle che vediamo ogni giorno sul lungo Po sia quelle che si trovano nelle campagne o lungo i corsi d’acqua più grandi. Il piano di contenimento del fenomeno, previsto dalla Città Metropolitana, è stato mal digerito dalle associazioni che hanno ufficialmente dichiarato guerra alla sindaca metropolitana Chiara Appendino.

Secondo l’ex Provincia sarebbero circa 10mila gli esemplari, tra Torino e Comuni. Un numero in possibile espansione che preoccupa le istituzioni, in quando la nutria ad elevate densità di popolazione può anche ridurre drasticamente la presenza delle piante acquatiche. Inoltre è anche etichettata come un animale invasivo. Le sue tane sono in grado di danneggiare dighe e sistemi di irrigazione e da tempo è inserita dall’Iucn - Unione Internazione per la Conservazione della Natura - nell'elenco delle cento tra le specie invasive più dannose al mondo.

All'apparenza simili ai castori o ai ratti le nutrie sono dei roditori di grosse dimensioni che possono raggiungere, coda compresa, persino il metro di lunghezza. Ma la loro è diffusione è diventata incontrollata nei pressi del Po, Bormida, Scrivia e Tanaro, tanto da mettere a repentaglio coltivazioni agricole e gli argini di canali e torrenti. Ma su Facebook, e non solo, gli animalisti proprio non voglio sentirci. Arrivando a minacciare di distruggere le gabbie per le nutrie.

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