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Cronaca

Tutela della fruibiltà degli spazi pubblici da parte dei disabili

Si propone al Comune di abilitare gli addetti al controllo del pagamento della sosta di GTT, che sono capillarmente distributi e camminano in aree ridotte, al sanzionamento delle auto in sosta negli stalli disabili, al fine di contribuire alla tutela della corretta fruibilità dagli aventi diritto.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Scrivo la presente a seguito delle istanze ricevute da parte di associazioni di volontariato e di portatori di handicap, sulla scia di molteplici quotidiani episodi di negazione di diritti dei disabili, che solo sporadicamente balzano agli onori delle cronache per particolari situazioni contingenti.

E' di evidenza solare come l'inciviltà di moltissimi concittadini renda molto difficoltoso perseguire la tutela di questi diritti, per la quale necessiterebbe un'azione di sensibilizzazione culturale sul tema sul lungo periodo.

Ho, nel contempo, preso atto con soddisfazione della sensibilità del nostro Sindaco verso la tematica in oggetto a seguito della lettura della Sua comunicazione del 12 settembre 2014, in qualità di presidente dell'ANCI, a tutti i sindaci italiani nella quale sottolineava la necessità di garantire "la piena fruibilità degli spazi pubblici" a tutti i cittadini, evidenziando come nessun sindaco possa esimersi "dall'obbligo di operare fattivamente per una concreta tutela del diritto all'inclusione sociale, alla vita indipendente e all'accessibilita', secondo il principio delle pari opportunità', delle persone con disabilità".

A tal proposito uno dei problemi più frequenti nei quali si imbattono i soggetti in questione è quello dell'occupazione abusiva dei posti auto riservati ai disabili di cui chiunque può vedere, ahimé, decine di casi al giorno.

La Polizia Municipale, già gravata da innumerevoli compiti, fatica ad effettuare con regolarità e capillarità i controlli, nonostante il lodevole impegno, sul corretto utilizzo di tali stalli, mentre, nel contempo, gli addetti di GTT incaricati del controllo del pagamento della sosta ed abilitati secondo il comma 132 della legge Bassanini non possono elevare le sanzioni per tali infrazioni o per le soste in corrispondenza di intersezioni e scivoli, cosa, peraltro, ben nota a quanti frequentino con una minima regolarità le zone ove vige il pagamento della sosta, con la conseguenza di spingere i più "furbi" a sostare negli spazi gialli, creando, inoltre, situazioni imbarazzanti nelle quali l'automobilista che arriva in ritardo rispetto alla scadenza del ticket si trova la sanzione, mentre colui il quale ha parcheggiato negli stalli riservati (infrazione più grave ed anche sanzionabile con la decurtazione di 2 punti dalla patente), non può essere sanzionato dallo stesso agente GTT.

A questo punto, data anche la capillare presenza degli addetti in questione che si muovono a piedi all'interno di aree estremamente circoscritte, un intervento rapido volto nella direzione di dare un segnale di attenzione ad un fenomeno odioso che rende difficoltosa la mobilità quotidiana di centinaia di persone, potrebbe ravvisarsi nell'ampliamento delle competenze di tale personale, abilitandolo alle funzioni di cui al comma 133 della legge Bassanini con il seguente potere sanzionatorio negli stalli riservati.

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