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Cronaca Volpiano

Ancora truffe: si fingono operai dell'acquedotto e derubano gli anziani

I casi segnalati nel Canavese, tra Volpiano e Mazzè. Due uomini hanno raggirato due anziani con lo stesso metodo. In un caso hanno portato via ad un pensionato ben seimila euro

Si sono finti operai dell'acquedotto per poter raggirare gli anziani: i casi segnalati, uno a Mazzè e uno a Volpiano, potrebbero non essere gli unici. A fare le spese dell'ennesima truffa sono sempre loro, gli anziani.

La strategia dei truffatori è sempre la stessa. Si presentano in due, fingendosi operai dell'acquedotto che devono controllare un possibile inquinamento delle acque. La scusa addotta dagli uomini (di media età, con capelli corti e anche una pettorina catarinfrangente) è quella - come riporta La Sentinella del Canavese, che si è occupata del caso - di controllare possibili tracce di mercurio nell'acqua.

Chi crede e apre la porta, fa entrare in casa i due, che sono maestri del raggiro. Con un pretesto, fanno mettere da parte i soldi agli anziani, dicendo loro che per sicurezza è bene che vengano messi in una busta per isolarli. Poi, con la scusa di chiedere all'anziano di aprire i rubinetti dell'acqua, i truffatori afferrano la busta e fuggono. In un caso, i ladri si sono portati via ben seimila euro.

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