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Cronaca

Gonfiavano i prezzi delle case per avere mutui più alti, 9 indagati

La vendita dell'immobile avveniva ad un prezzo molto inferiore rispetto a quanto pattuito e l'eccedenza veniva trattenuta direttamente dalla segretaria

Aumentavano i prezzi delle case in Costa Azzurra per ottenere dalle banche prestiti più alti.

Ammonta ad oltre 7 milioni di euro la truffa perpetrata da 9 cittadini torinesi ai danni del sistema bancario francese, scoperto in questi giorni dal Nucleo di Polizia Tributaria di Torino che ha eseguito, a loro carico, 12 perquisizioni in Torino e provincia (Rosta, None e Nichelino).

Le indagini sono partite nel settembre del 2012, su segnalazione di un notaio di Nizza, insospettito dal comportamento di una dipendente. Questa, in accordo con alcuni imprenditori italiani, titolari di società immobiliari operanti in Piemonte, falsificava la documentazione relativa alle compravendite di immobili eseguite in Italia, inducendo gli istituti bancari a credere che la futura vendita fosse stata fissata ad un prezzo molto elevato e ad elargire così mutui più generosi.

In verità, la vendita dell'immobile avveniva ad un prezzo molto inferiore rispetto a quanto pattuito e l'eccedenza veniva trattenuta direttamente dalla segretaria.

I nove cittadini piemontesi sono indagati in Francia a vario titolo per truffa, appropriazione indebita aggravata e falso in scrittura privata.

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