Raggiunte 300 donazioni di cellule staminali emopoietiche in Piemonte
Più di vent'anni fa la prima donazione di cellule staminali emopoietiche in Piemonte; l'ultima è di un ragazzo di 22 anni che dà speranza a un grave malato di leucemia
Sono trecento le donazioni di cellule staminali emopoietiche (CSE) avvenute in Piemonte da un donatore non familiare. Il donatore numero 300 - un ragazzo di 22 anni di Cuneo - è risultato l'unico compatibile tra i quasi 20 milioni di donatori volontari iscritti nei registri internazionali. Con il suo gesto ha offerto una speranza di guarigione a un paziente italiano affetto da una grave forma di leucemia.
Dopo Lombardia e Veneto il Piemontesi piazza al terzo posto in Italia per numero di donazioni di CSE a scopo di trapianto. A più di 20 anni dall'avvio del Registro piemontese dei donatori di midollo osseo, la regione contribuisce per l'11% alle circa 2.800 donazioni totali effettuate in Italia finora. La prima donazione in Piemonte, che fu anche la prima in Italia, avvenne grazie a una donatrice di Torino di 41 anni.
Le 300 donazioni, completate a favore di altrettanti pazienti, sono da rapportare a un totale di 40.000 adesioni al Registro: il processo di identificazione di un donatore compatibile è infatti molto complesso e solo quando il donatore non familiare ha caratteristiche identiche al paziente il trapianto ha elevata possibilità di successo.