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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Un cuore nuovo per una vita normale. La storia di un bimbo di 18 mesi al Regina Margherita

Da dicembre, mese in cui gli è stato impiantato un cuore artificiale, è in isolamento. L'odissea di un bimbo genovese di appena un anno e mezzo potrebbe finire oggi con il trapianto di un nuovo cuore

TORINO - La vita di un bambino di 18 mesi, affetto da cardiomiopatia dilatativa, è appesa ad un cuore che questa notte ha viaggiato dalla Grecia all'Italia. L'organo è arrivato all'aeroporto di Caselle prima, e al Regina Margherita poi, a notte fonda a bordo di un Air Ambulance partito appositamente da Patrasso.

Espiantato da un bambino di un anno e mezzo deceduto, prima del trapianto l'equipe di Cardiochirurgia verificherà l'effettiva compatibilità e le condizioni del "nuovo" cuore. Se tutto andrà come si spera si tenterà il delicato intervento sul piccolo paziente.

Il bambino di 18 mesi è arrivato al Regina Margherita da Genova a novembre. A dicembre gli è stato impiantato un cuore artificiale che però lo costringe in isolamento. Contemporaneamente con la prima operazione nell'ospedale infantile torinese, il bimbo era stato inserito in lista d'attesa per un trapianto che, spera tutta la famiglia, potrà restituire una vita normale al piccolo.

Al Regina Margherita la stanza del bambino è situata proprio davanti a quella occupata fino a qualche giorno fa da Emma, la bimba trapiantata lo scorso 8 marzo dalla stessa equipe medica, quella del dottor Carlo Pace Napoleone, diventata famosa per aver ricevuto la visita - prima del genere all'ospedale infantile di Torino - in ospedale del suo cane, Black, uno spinone scuro di 26 chili.

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