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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cit Turin / Via Enrico Cialdini

Nega l'entrata in metro ad un tossico, addetto finisce in ospedale

Voleva entrare senza pagare il biglietto perché la sua tossicodipendenza era accertata da un foglio del Sert che però non permette di viaggiare gratis. Inutili i tentativi di spiegarglielo

Brutto episodio nel primo pomeriggio in metropolitana. Stazione Racconigi, ore 15: ai tornelli si presenta un ragazzo. Vuole passare anche se privo di biglietto e, una volta chiamato un dipendente Gtt, motiva la sua richiesta mostrandogli il foglio del Sert, il servizio che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione delle persone tossicodipendenti. Un documento che di fatto non autorizza al trasporto pubblico gratuito.

Non bastano le spiegazioni dell'addetto alla metropolitana, il ragazzo vuole oltrepassare i tornelli senza comprare il biglietto. Quando le parole si fanno più pesanti, il dipendente dell'azienda di trasporto torinese chiama la guardia giurata per radio ma, nell'attesa che questa arrivi, il ragazzo gli sputa in faccia e si dà alla fuga. Un gesto vile, aggravato dalla tossicodipendenza del giovane, che preoccupa subito l'addetto.

Quando arriva la guardia, pochi minuti dopo, il ragazzo è già fuggito e di lui non c'è più traccia neanche in strada. Viene avvisata la Centrale operativa e il dipendente si avvia verso l'ospedale San Giovanni Bosco per accertamenti.

"Che sia metropolitana o linee di superficie purtroppo per i dipendenti non cambia - denuncia Damiano De Padova, sindacalista della Rsu dell'Ugl -. Le continue aggressioni agli agenti incaricati al controllo, fanno della sicurezza del personale la prima preoccupazione del sindacato".

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