Tossico, rapinatore e armato di due siringhe: arrestato a Porta Nuova
Aveva appena portato a termine una rapina ai danni di un 19enne poi è salito su un treno fermo al binario 6 a consumare crack
Brutta disavventura di fine anno per un diciannovenne appena uscito dalla stazione Porta Nuova. Il 28 dicembre è stato avvicinato da un 26enne, italiano residente a Torino, che gli ha chiesto denaro con toni minacciosi. La vittima, intimorita, gli ha prima consegnato un euro ma il rapinatore si è fatto più insistente fino ad arrivare a minacciarlo.
Il 19enne ha quindi controllato il portafogli nel quale vi erano 50 euro. Vista la banconota il malvivente ha tentato di acciuffarla, ma il ragazzo ha reagito finché non ha desistito quando l’altro gli ha messo una mano sul fianco lasciando intendere di avere nascosta un’arma.
Presa la banconota, il tossico si è dileguato facendo rientro nella stazione, seguito a distanza dal malcapitato che nel frattempo aveva contattato il 113. Il personale della Polfer, di vigilanza nell’atrio centrale, ha rintracciato l’autore del reato a bordo di un treno fermo al binario 6 mentre consumava crack attraverso una lattina.
Il tossicodipendente pluripregiudicato, già noto alla Polfer come questuante particolarmente aggressivo e autore di diversi reati, è stato trovato in possesso di due siringhe prive del cappuccio protettivo e con il residuo della sostanza stupefacente che stava consumando.
Tratto in arresto, il 26enne è stato condotto presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino e la sua posizione è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
