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Cronaca

Olimpiadi 2026, spunta l'ipotesi di una candidatura di Torino insieme a Milano

Gli impianti del 2006 potrebbero essere recuperati

Torino di nuovo a cinque cerchi? Per ora la notizia sembrerebbe solo una "boutade" ma per i Giochi Invernali del 2026 si ipotizza già la candidatura di Milano, in tandem con un'altra città del nord, e negli ambienti sportivi si pensa a quella della Mole. Una tesi che a pensarci bene non è così assurda visto che qualcosa, degli impianti usati nel 2006, in città e nelle valli, è rimasto.

L'eredità impiantistica  del 2006

Anche se non attualmente in buone condizioni, come i trampolini di Pragelato - che secondo un progetto dovrebbero essere smantellati per vedere la nascita di un nuovo parco dello sport - e la pista di bob e slittino di Cesana Pariol, fuori uso, ma dove il pistino di spinta è stato rinnovato, è attivo e accoglie regolarmente gli allenamenti della nazionale azzurra. Strutture non certo sfruttate al meglio nel post-olimpico ma che nell'ottica di un'eventuale candidatura, potrebbero in qualche modo essere recuperate, permettendo di risparmiare e magari, stavolta utilizzando un po' più di lungimiranza, di evitare sprechi.

Anche in città gli impianti per accogliere le gare degli sport sul ghiaccio non mancano: al Palavela potrebbero andare le consuete competizioni di pattinaggio di figura e di short track, all'Oval la velocità su pista lunga e al PalaAlpitour - l'allora Pala Isozaki - le partite di hockey. Certo, al momento tutto resta soltanto un'ipotesi.

Le parole di Malagò

Dopo l'assegnazione delle Olimpiadi estive del 2024 a Parigi e del 2028 a Los Angeles, l'attenzione ora si sposta sul 2019, quando a Milano, nella sessione del Cio, si assegneranno proprio le Olimpiadi invernali 2026. Il presidente del Coni Giovanni Malagò, ancora un po' amareggiato per la mancata candidatura di Roma a quelle estive ("Parigi e Los Angeles devono dire grazie al ritiro di Roma...", ndr), ha detto che per il 2026 "nulla è impossibile, anche se al momento non è ancora realistico parlarne".

Ma non ha risparmiato una frecciatina alla politica ponendo l'accento sul fatto che il discorso dei Giochi Olimpici in Italia potrà essere affrontato solo quando "avremo un nuovo governo. Probabilmente dopo le elezioni politiche nel nostro Paese, il prossimo anno". Oltre all'ipotesi di Torino e Milano, per il 2026, si pensa anche ad una possibile candidatura del Tirolo con la collaborazione dell'Austria. Un'idea sostenuta in particolare dal ministro dello Sport Luca Lotti. 

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