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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Torino nei film internazionali con Woody Allen, Audrey Hepburn e Michael Caine

Anche i grandi film internazionali sono stati girati a Torino, compreso un capolavoro di Woody Allen. In altri casi, invece, Madrid e Boston sono state usate al posto della nostra città

Torino è stata il set di moltissimi film italiani: gli studi Fert a inizio '900 produssero i primi colossal della storia, come Cabiria, e tra le vie della città sono state ambientate pellicole di spessore e commedie all'italiana.

A livello internazionale, sono molti meno i film che sono stati girati a Torino. E in alcuni casi, la nostra città ha rappresentato sulla scena altri luoghi, a volte molto distanti. Un fenomeno questo di tendenza crescente anche in Italia, come dimostrano le scene torinesi de “Il Divo” del 2008, ambientato a Roma.

Escludendo film ambientati parzialmente nella nostra città, ma girati altrove (la scena di “The Bourne Ultimatum” a Madrid, la Cappella della Sindone di “La Pantera Rosa 2” a Boston), abbiamo fatto una selezione di 3 grandi film internazionali girati a Torino.

A cui va aggiunta una chicca. In “Io sono leggenda”, film del 2006 in cui Will Smith interpreta un sopravvissuto, il protagonista guarda a un certo punto un telegiornale in cui si vede un collegamento di due giornalisti con sullo sfondo piazza San Carlo: probabilmente immagini di repertorio delle Olimpiadi.

Hannah e le sue sorelle (Woody Allen, 1986)

Non si sa bene perché ma è così: in uno dei suoi film più apprezzati, il maestro Woody Allen ha girato anche a Torino. Solo una scena, al Teatro Regio, con l'orchestra del Regio impegnata a eseguire “Sola, perduta e abbandonata”, aria tratta dal Manon Lescaut di Giacomo Puccini.

Guerra e Pace (King Vidor, 1956)

Questo kolossal degli anni Cinquanta ha tra i suoi interpreti Henry Fonda e Audrey Hepburn, ma anche Vittorio Gassman, e Mario Soldati girò alcune scene. Anche se è ambientato tra Russia e Prussia è stato girato quasi interamente in Italia. Di Torino è chiaramente riconoscibile il castello del Valentino, che nel film rappresenta il castello di Tilsitt, in Prussia Orientale, dove si incotrano Napoleone e lo zar Alessandro I.

The Italian Job – Colpo all'italiana (Peter Collinson, 1969)

In questo capolavoro britannico con Michale Caine, Torino interpreta sé stessa, ed è perfettamente riconoscibile in molte occasioni, in cui le Mini Cooper girano sul Palazzo a Vela o tra i Murazzi, e si vedono anche Villa della Regina, piazza Castello, piazza San Carlo, piazza Palazzo di Città, Palazzo Lascaris, Palazzo Madama, Galleria Subalpina, via Roma, Galleria San Federico, piazza Carlo Felice, un cortile di via Ventimiglia, la Gran Madre, Lungo Stura, il tetto del Lingotto, corso Giulio Cesare, corso Unione Sovietica e l'area di fronte a Palazzo Nuovo. Ispirati a questo film sono un video del gruppo inglese Stereophonics (“Pick a part That's new”, girato a Torino) e un remake del 2003 non girato a Torino.

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