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Cronaca

Lavoro, è il capoluogo piemontese la città più cassintegrata d'Italia

Torino - secondo la Uil del Piemonte - è infatti in testa con 30,6 milioni di ore richieste nel primo semestre davanti ad altre importanti province tra cui Milano e Roma

Torino ha conquistato un primato tutt'altro che invidiabile. La città della Mole si conferma infatti la più cassintegrata d'Italia. Nonostante ci siano segni di ripresa, anche e soprattutto a livello regionale, questo resta un record difficile da abbattere.

Torino - secondo la Uil del Piemonte - è infatti in testa con 30,6 milioni di ore richieste nel primo semestre davanti a Milano (20,2 milioni), Roma (19,8), Brescia (15,8), Varese (14,1) e Taranto (13,1), sempre impegnata a tentare di risolvere i problemi dell'Ilva.

 La cassa integrazione in Piemonte è tuttavia diminuita nel primo semestre dell'11,5% rispetto all'analogo periodo 2014, a fronte di un calo de 30,3% in Italia. Nei primi sei mesi del 2015 perlomeno, ci sono stati segnali incoraggianti di rallentamento della corsa alla richiesta di cassa integrazione.

Gianni Cortese, segretario regionale Uil lo conferma e precisa: "Le difficoltà esistono in particolare, nei settori dell'edilizia e del commercio. Sebbene i dati Istat sull'industria rilevino un aumento del fatturato, c'è anche un preoccupante calo degli ordinativi".

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