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Cronaca Nizza Millefonti / Piazza Bengasi

Le ex case del dazio di Torino: ecco dov'erano le barriere della città

I bassi edifici gialli nelle piazze periferiche della città un tempo avevano una funzione molto importante

Ma la città era in continua espansione, e così a inizio '900 si rese necessaria una cinta daziaria più ampia per regolamentare la vita dei torinesi fuori dalle mura. Dopo varie vicissitudini la nuova cinta fu inaugurata nel 1912: il perimetro si estese fino a 23 km, intorno a una Torino di 3900 ettari.

La fine delle mura di cinta intorno a Torino avvenne nel 1930: l'abbattimento delle strutture ha liberato grandi spazi pubblici di notevole, dando forma a due percorsi anulari intorno alla città, che caratterizzano ancora oggi la morfologia di Torino, specialmente nella parte alla sinistra del Po. In corrispondenza della cinta del 1853 si sviluppa quindi l’anello dei corsi: Bramante, Pascoli, Ferrucci, Tassoni, Svizzera, Mortara, Vigevano, Novara, Tortona. Sui resti della cinta daziaria del 1912, invece, è articolato il percorso di circonvallazione urbana delle vie Vigliani, Reni, Maria Mazzarello, De Sanctis, Cossa, Sansovino, Veronese, Botticelli.

La cinta daziaria del 1912 (Fonte MuseoTorino)-2

La cinta daziaria del 1912. Fonte Museo Torino

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