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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

In città il 10% dei ragazzi non fa sport e la causa è ancora la crisi economica

Ad allarmare sono anche le pessime abitudini in crescita. Secondo i dati Ipsos, i giovani torinesi passano tre ore al giorno davanti alla tv e quasi un'ora ai videogames

Se i giovani fanno meno sport è anche a causa della crisi economica. A Torino il 10% dei genitori ha dichiarato che i propri figli non praticano alcuna attività sportiva nel tempo libero e un 5% ha addirittura ammesso di non fare nemmeno l'educazione motoria a scuola. I dati emergono da una ricerca realizzata da Ipsos per "Save the children".

Sebbene oltre il 54% dei ragazzi torinesi abbia affermato di conoscere l'importanza dello sport, sono ancora molti i "sedentari". E la causa principale, ancora una volta sarebbe la crisi. Questo è quello che riferiscono anche i dati a livello nazionale: in Italia, un bambino su cinque non fa sport a causa delle difficoltà economiche della famiglia. Nei nuclei famigliari dove un solo genitore lavora per esempio, è necessario fare delle rinunce e una delle prime della lista è sicuramente l'attività sportiva per i figli nel tempo libero.

Ma ad allarmare sono le abitudini dei giovani. Secondo quanto hanno dichiarato i minori che vivono a Torino, il 17% - nei giorni feriali - passa più di tre ore davanti alla Tv, percentuale che nel fine settimana sale del 30%. I ragazzi poi sono impegnati in media 47 minuti al giorno con un videogioco mentre sono 58 i minuti trascorsi su internet.

E anche il semplice movimento quotidiano, che si dovrebbe fare nei normali spostamenti, ha raggiunto percentuali preoccupanti: meno di uno su dieci cammina meno di 15 minuti al giorno e il 28% dei ragazzi si fa accompagnare in giro in macchina dai genitori. Solo il 18% si muove con i mezzi - il 19% usa la bicicletta - e il 35% va a piedi.

Quando poi si passa all'argomento alimentazione, anche se il 76% dei genitori afferma di conoscere le buone abitudini, la percentuale crolla al 68% quando si tratta di applicarle. Le cause? La pigrizia e la fretta. Solo il 32% dei bambini e degli adolescenti consuma frutta e verdura ogni giorni ai pasti principali e oltre il 22% di loro non fa la prima colazione: una consuetudine alimentare pessima per piccoli e grandi.

E una delle conseguenze peggiori dell'abbinamento "poco movimento-alimentazione sbagliata" è sicuramente l'obesità, in aumento vertiginoso soprattutto nella fascia d'età 7-10 anni

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