I topi tornano ad invadere via Scotellaro: a quando la disinfestazione?
Il terreno di proprietà dell'Atc verrà derattizzato solo a seguito di una raccolta firme. I residenti chiedono anche lo spostamento dei bidoni
Nell’area verde di via Scotellaro hanno fatto la loro ricomparsa i topi. Questo stando alle denunce dei residenti del quartiere Rebaudengo che starebbero pensando di avviare una raccolta firme per chiedere all’Atc di effettuare una disinfestazione.
L’area in questione, di fatto, appartiene proprio all’agenzia delle popolari di corso Dante. La colpa – sempre secondo i residenti - sarebbe da attribuire al mancato taglio dell’erba e alla presenza di quasi venti bidoni della raccolta differenziata nelle vicinanze. Troppi per gli anziani che vorrebbero allontanare i raccoglitori dal giardinetto incriminato.
Una situazione igienico-sanitaria da brividi maturata a due passi da uno spazio giochi e da alcuni edifici. Un problema così evidente da non poter sfuggire nemmeno all’attenzione dei passanti o di chi lascia l’auto nel parcheggio. Diversi ratti sarebbero stati visti di giorno ad aggirarsi in cerca di cibo nei pressi dei marciapiedi e dei portoni di casa “Non abbiamo nessuna intenzione di convivere con i topi – denuncia Antonio, un residente di corso Giulio Cesare -. Chiediamo un taglio dell’erba e la pulizia di quell’area diventata il tallone d’Achille della nostra zona”.
A farsi portavoce della protesta sarà Bernardo Moscariello, il presidente della consulta di quartiere. Una situazione ben conosciuta da Atc. Il problema, infatti, si era già presentato l’anno scorso. Ma la seconda operazione di bonifica – come è facile intuire – non è ancora stata portata a termine. Tutto a causa della difficoltà del Comune di Torino a reperire le risorse per una sua manutenzione.
“Non abbiamo le risorse sufficienti per fare la manutenzione delle case popolari – continuano da Atc -. Figurarsi quella delle aree verdi. Con molto sforzo abbiamo provveduto negli anni precedenti alla manutenzione dell’area verde di via Scotellaro ma al momento, con la difficile situazione economica che si sta attraversando, le poche risorse a disposizione preferiamo metterle a disposizione dei nostri abitanti”.
