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Cronaca Aurora / Via Saint Bon

Altro che riqualificazione, in via Saint Bon spunta l'hotel dei disperati

Nonostante i tentativi della circoscrizione di chiudere gli accessi i clochard hanno ripreso a dormire sotto il ponte di via Cigna. Numerose le segnalazioni

Un uomo anziano arranca sui binari. Altri due camminano tenendosi a braccetto. In mano hanno una bottiglia d’alcool e un sacco contenente cibo. Aspettando la riqualificazione il trincerone ferroviario di via Saint Bon continua ad essere una delle mete dei disperati del quartiere. I sigilli agli accessi sul lato di via Carmagnola e via Pinerolo non sono riusciti ad allontanare i clochard da quei binari morti dietro i quali si nasconde un progetto che prevede l’interramento del trincerone e la costruzione di quattrocento parcheggi in superficie.

Posti auto che andrebbero a placare le lamentele dei residenti e che risulterebbero utili nell’ottica della riqualificazione delle ex Ogm. Ma la realtà di questi giorni dice altro. Ai più energici basta scavalcare il muretto di via Saint Bon per accedere al trincerino. Poi è sufficiente camminare lungo le rotaie e arrivare all’altezza di largo Cigna dove tra materassi e ripari di fortuna dimorano alcuni dei tanti invisibili della nostra città.

Le condizioni igieniche sono pressoché inesistenti, il via vai dei topi in cerca di cibo e la mancanza assoluta di comfort non possono far dormire sonni tranquilli eppure c’è chi non si fa problemi a dormire lì sotto quel ponticello dove le arcate non smettono mai di dare asilo a qualche senzatetto. Almeno fino al giorno in cui qualcuno non si deciderà davvero a dire basta a questo scempio.

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