rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Firme false per Chiamparino, indagata una delle responsabili della segreteria provinciale

Giovedì 9 luglio il giudice del Tar dovrà decidere se accogliere i ricorsi presentati dall'ex consigliera provinciale della Lega Nord Patrizia Borgarello contro le liste del Pd, Chiamparino per il Piemonte e listino

A pochi giorni dall'udienza del Tar che potrebbe decidere le sorti della Giunta Chiamparino in merito alle firme false delle scorse elezioni, un altro nome è stato iscritto nel registro degli indagati. Si tratta di Tina Pepe, membro della segreteria provinciale del Pd, accusata di falso in concorso per aver partecipato alla presunta malagestione delle firme di cittadini e pubblici ufficiali che le dovevano autenticare.

Nei giorni decisivi per la raccolta delle firme, fu proprio la Pepe a coordinare i lavori, presentando peraltro la lista del Pd di Torino in Tribunale, il 26 aprile del 2014, lista in cui emergono le maggiori irregolarità. Alla luce dei fatti, la posizione della Pepe, se confermata, potrebbe far convergere le responsabilità dell'accaduto sulla federazione torinese.

Al momento la donna non vuole rilasciare dichiarazioni, in attesa del responso del Tar, previsto per giovedì 9 luglio. In tale sede il giudice dovrà decidere se accogliere i ricorsi presentati dall'ex consigliera provinciale della Lega Nord Patrizia Borgarello contro le liste del Pd, Chiamparino per il Piemonte e listino. In caso di verdetto negativo, il presidente della Regione si è detto pronto a dimettersi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Firme false per Chiamparino, indagata una delle responsabili della segreteria provinciale

TorinoToday è in caricamento