Piazza San Carlo, Raffaele: "Ho preso di forza la mia fidanzata e le ho detto 'corri'”
Buongiorno,
vorrei raccontare anche io quello che ho visto e provato sabato sera. Io per fortuna sabato ho lavorato e sono arrivato in piazza alle 20 quando ormai era stracolma, abbiamo deciso, insieme alla mia fidanzata ed altri 6 amici, di rimanere all'angolo con via Roma.
Ero seduto sopra alle transenne dove vengono applicate le pubblicità, quelle verdi per intenderci. Ormai eravamo 1-3, in piazza c'era una calma, un silenzio per il risultato ormai certo. Io avevo lo sguardo fisso al maxischermo sperando in una rimonta quando è successo il tutto.
È stata davvero una frazione di secondo, ho sentito un sibilo, un rumore, che lì per lì ho collegato ad un veicolo. In tempo zero, essendo al fondo della piazza, ho visto 10.000 persone voltarsi e correre nella mia direzione. Avevo le orecchie che mi fischiavano dalle urla. Ho avuto la prontezza di scendere dalla transenna e correre, ma nella folla avevo perso la mia fidanzata.
Sono tornato un secondo indietro prima che la folla mi investisse, la mi fidanzata era lì, l'ho presa di forza e le ho detto solo “Corri”. I miei amici li ho persi, non li vedevo più. Io e la mia fidanzata ci siamo recati poi in via xx Settembre dove c'era un'altra coppia che provava ad aprire un portone, io gli ho dato una mano e siamo entrati, ci siamo rifugiati lì. Nel mentre sono poi entrate altre persone, me ne ricordo una in particolare, a cui ho prestato soccorso, si chiama Marta era in forte stato di shock, le ho dato una mano assieme al suo fidanzato, mi piacerebbe sapere come sta.
Passata la paura e lo spavento, siamo riusciti ad uscire da questo portone e tornando verso l'auto ho visto un sacco di persone insanguinate a terra. Oggi, a spavento ormai passato, posso dire che più di una cosa non ha funzionato sabato sera. Io penso che se ci fosse stato davvero un attacco a quest’ora staremmo parlando di una vera e propria strage! Si poteva aprire lo stadium.
Finisco col dire che qualcosa è successo perché se altrimenti non mi spiego tutto questo spavento, qualcuno o qualcosa deve averlo generato. Non auguro a nessuno di provare quello che ho abbiamo provato sabato sera. Spero solo che la sindaca prenda i dovuti provvedimenti e che faccia mea culpa per ciò che è accaduto.
Grazie,
Raffaele