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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Donato / Corso Svizzera, 164

Diagnosi tardive per l'Hiv: all'Amedeo di Savoia si fa il test rapido

Nell'ospedale torinese Amedeo di Savoia è possibile fare il test salivare ed avere i risultati in sole due ore. "Il test rapido salivare non è ancora di prassi abituale in Italia e pertanto ogni caso di reattività deve essere confermato dal test su sangue"

Arriva anche a Torino il test salivare per individuare il virus Hiv. E' un nuovo metodo molto rapido e in sole due ore si hanno i risultati. Per la prima volta nella regione l'Amedeo di Savoia terrà gli ambulatori aperti anche il sabato. Obiettivo - dicono i sanitari - è far emergere il sommerso: in Italia, infatti, circa un terzo delle persone con infezione da Hiv ignorano di essere sieropositive, in particolare in Piemonte le diagnosi tardive sono il 38% del totale.

All'ospedale torinese Amedeo di Savoia solo nel 2011 sono stati effettuati ben 17.000 test Hiv e seguiti circa 3.000 persone, pari ad oltre un terzo del totale stimato dei pazienti piemontesi. "Il test rapido salivare non è ancora di prassi abituale in Italia - sottolinea Giancarlo Orofino, Infettivologo della Divisione A Malattie Infettive dell'Amedeo di Savoia e Vicepresidente dell'Associazione Arcobaleno AIDS ONLUS di Torino - e pertanto ogni caso di reattività deve essere confermato dal test su sangue".

"Inoltre, poiché questo test - continua l'infettivologo torinese - rapido ricerca la presenza degli anticorpi e non del virus, va limitato alle persone esposte a un evento a rischio antecedente di almeno 3 mesi, mentre il prelievo ematico può essere effettuato già entro 30 giorni dall'ipotetico contagio". "Il test deve essere ripetuto dopo il cosiddetto periodo 'finestra' di 3-6 mesi - puntualizza Orofino - se il risultato del test è positivo significa che si hanno gli anticorpi anti-HIV". (Ansa)

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