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Cronaca

Detenuto di 18 anni tenta il suicidio alle Vallette: è il quarto caso in un mese

Il giovane, di nazionalità marocchina, è ricoverato in come farmacologico al Maria Vittoria. Prima di stringersi una corda al collo Abdelz Aziz K. ha scritto una lettera allo zio

Non è ancora fuori pericolo un ragazzo di nazionalità marocchina, Abdel Aziz K., di 18 anni, che tre giorni fa ha tentato di suicidarsi, impiccandosi, al carcere delle Vallette di Torino, dove era detenuto solo da qualche settimana.

Il ragazzo è ricoverato all'ospedale Maria Vittoria: è in come farmacologico. Le sue condizioni sono molto gravi. Se, come i medici ritengono possibile, il 18enne sopravvivesse, riporterebbe probabilmente seri danni perchè il suo cervello é rimasto senza ossigeno per parecchio tempo.

Prima di tentare il suicidio (il quarto alle Vallette di Torino in meno di un mese, gli altri tre sono riusciti) il ragazzo aveva chiesto aiuto allo zio con il quale viveva prima di venir arrestato in quanto la mamma, badante disoccupata, si era recata per un certo periodo in Marocco. Abdel Aziz aveva scritto allo zio spiegando che tutti in carcere lo trattavano male e che voleva uscire.

"Lui è di fatto un bravo ragazzo -sostiene il suo avvocato Alessandro Gasparini - che ha patito molto il carcere, anche per via di profondi sensi di colpa nei confronti della famiglia. Non mi ha mai riferito di essere stato picchiato, ma sicuramente era provato. E per questo era tenuto sotto sorveglianza". Venerdì è tornata dal Marocco la madre che ha saputo dallo stesso avvocato che il figlio aveva tentato il suicidio.

Il giovane, che lavorava (in nero) in un ristorante di Torino, era finito in manette il 5 maggio per il possesso di 20 grammi di hashish e per resistenza a pubblico ufficiale.

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