Tentato omicidio a Torino Campidoglio: trovato ferito in casa con le mani legate e un cappio al collo

Un marocchino di 33 anni è stato trovato in condizioni molto gravi nell'appartamento in cui abita, al terzo piano del palazzo di corso Svizzera 56 a Torino, nella mattinata di oggi, mercoledì 29 marzo 2023. Aveva una profonda ferita alla testa, le mani legate e un cappio al collo. È quasi certo che sia stato percosso prima del colpo che gli ha provocato la ferita più grave.

Sul posto, oltre ai sanitari che lo hanno trasportato all'ospedale Cto, dove è stato sottoposto a un intervento neurochirurgico per il grave trauma cranico subito, sono intervenuti i carabinieri (nucleo investigativo del comando provinciale e compagnia Mirafiori) per le indagini del caso, coordinate dal pm Virginie Tedeschi della procura cittadina. Nella stazione Campidoglio di corso Appio Claudio sono stati ascoltati diversi vicini di casa.

Si tratta quasi sicuramente di un tentato omicidio, i cui autori sono in fuga e al momento non sono neanche stati identificati. I commercianti della zona e i vicini di casa hanno sentito le urla della vittima prima che perdesse i sensi. Nel corso di sopralluogo non sarebbero stati trovati corpi contundenti compatibili con quello che avrebbe potuto provocare la ferita più grave.

Secondo i testimoni sentiti da TorinoToday, il marocchino abitava nell'appartamento insieme al fratello, di cui però non ci sono tracce (ai carabinieri non risulta che viva lì). Si parla anche di una moglie italiana che vivrebbe o avrebbe vissuto nello stesso appartamento. "Non so in realtà chi vi abiti ora - dice il padrone di casa -. Di lui posso dire che ha un contratto d'affitto da 250 euro al mese ma ne paga solo 200 con bonifico, lasciando traccia perché percepisce il reddito di cittadinanza. Credo che avesse avuto vari problemi con lo spaccio di droga, girava sempre con le mazzette di contanti". Oltre che per gli stupefacenti, aveva anche precedenti per furti.