Colpisce più volte il padre con una mazzetta da muratore, arrestato un 26enne
Ha provato ad uccidere il padre adottivo colpendolo più volte alla testa con una mazzetta da muratore e poi è scappato. I Carabinieri della Compagnia di Chieri lo hanno però fermato e arrestato per tentato omicidio
Un ragazzo di 26 anni è stato arrestato per aver tentato di uccidere il padre adottivo di 60 anni a colpi di mazzetta da muratore. Un'aggressione brutale con diversi i colpi dati sulla testa del sessantenne che è ancora miracolosamente vivo, anche se si ritrova ricoverato con un trauma cranico commotivo, ferite varie sul corpo e un trauma alla mano destra. Ferite giudicate guaribili in 30 giorni dai medici dell'ospedale.
L'aggressione è avvenuta dopo che i due avevano finito di cenare. Papà e figlio si sono alzati dal tavolo e sono andati nel magazzino del giovane. E' qui - in via Vittorio Emanuele II - che il ventiseienne ha tirato fuori la mazzetta da uno zainetto. Ha approfittato del buio per sferrare al padre tre violenti colpi.
Il ragazzo ha poi provato a fuggire a piedi, ma un passante aveva ormai visto e sentito tutto. La chiamata al 112 ha anticipato l'arresto del ventiseienne che, quando è stato fermato dai militari dell'Arma, aveva ancora i vestiti sporchi di sangue. Sul perché del gesto e del tentato omicidio non è stata ancora data una risposta. Non si esclude comunque che ci fossero stati problemi economici tra i due.