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Cronaca Castellamonte

Delitto Rosboch: la telefonista indagata per l’omicidio della professoressa

Notificato il quarto avviso di garanzia alla cameriera che si era finta direttrice di banca

Sono stati notificati nella serata di lunedì quattro avvisi di garanzia. Ai tre destinati a chi è già in carcere, vale a dire Gabriele, la mamma Caterina e Obert, si aggiunge quello nei confronti di Efisia Rossignoli, 45 anni, la telefonista della truffa.

È lei la quarta persona che il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, ha iscritto nel registro degli indagati per permettere alla donna di nominare un consulente che partecipi agli accertamenti in programma domani sulla Twingo con cui i due assassini portarono la professoressa Rosboch verso la discarica di Rivara dove fu uccisa il 13 gennaio.

La versione che la donna ha fornito agli inquirenti non convince: aveva ammesso di essere la finta direttrice di banca che aveva chiamato la Rosboch per tranquillizzarla sul destino dei suoi soldi, ma aveva negato di sapere dell’omicidio e di aver aiutato Gabriele.

Contro di lei però ci sono quelle 11 chiamate fatte a Defilippi il giorno dell’omicidio di Gloria. Gli esami serviranno ad accertare la sua eventuale presenza sulla Twingo dove è stata strangolata la professoressa: l’ipotesi potrebbe essere quella di favoreggiamento.  

Altri avvisi potrebbero arrivare nei prossimi giorni, dopo il faccia a faccia tra Obert e Defilippi.


 

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