Speculavano per avere finanziamenti: segnalati 58 tecnici e 200 imprenditori
Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza, che ha accertato che i consulenti tecnici, erano interessati ad ottenere i finanziamenti pubblici, che poi avrebbero spartito con gli imprenditori coinvolti
Un danno all'erario per 3,5 milioni di euro per irregolarità nell'erogazione di finanziamenti pubblici a 200 imprese piemontesi: è quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino, nell'ambito di indagini sui finanziamenti comunitari e regionali per l'allestimento di siti e-commerce, per l'adeguamento delle imprese alle nuove regole di accesso al credito ('Basilea 2'), per la promozione di aziende in occasione di fiere internazionali.
I diversi progetti erano selezionati tramite un un sistema matematico, ideato in modo strutturato che finiva per premiare le proposte con l'ammontare dei costi più elevato. Le forze dell'ordine hanno accertato che i consulenti tecnici, però, più che alla fattibilità concreta delle iniziative proposte erano interessati ad ottenere i finanziamenti pubblici, che poi avrebbero spartito con gli imprenditori coinvolti.
La Guardia di Finanza ha quindi segnalato alla Procura Erariale 58 esperti di commissioni tecniche, contestando un danno all'erario di 600mila euro. 200mila euro di danno per alcuni incaricati della società che si era aggiudicata l'appalto della regione. Sono poi stati segnalati 200 imprenditori che hanno indebitamente beneficiato di contributi pubblici per oltre 2,7 milioni di euro.