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Martedì, 26 Settembre 2023
Cronaca

Tav, Ong: "Sservizio civile internazionale” a Chiomonte

“Paragonare Chiomonte a Gaza, dove la gente muore da decenni, non solo chiaramente non corrisponde alla realtà ma è ingiurioso nei confronti delle donne e degli uomini in divisa costretti a vigilare, assurdamente, un cantiere a causa dell’opposizione violenta di persone che non vogliono riconoscere il percorso legittimo e democratico che determina le opere”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

"E' davvero incredibile il livello raggiunto dal furore ideologico del fondamentalismo no tav- dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato - "Abbimo letto oggi sul quotidiano le gravi dichiarazioni della signora Stefania Pizzolla, presidente della sezione italiana della ong Servizio Civile Internazionale, increduli di tanta superficialità nell'esprimere opinioni personali avvantaggiandosi di un ruolo comunque "istituzionale"".

"Paragonare Chiomonte a Gaza, dove la gente muore da decenni, non solo chiaramente non corrisponde alla realtà ma è ingiurioso nei confronti delle donne e degli uomini in divisa costretti a vigilare, assurdamente, un cantiere a causa dell'opposizione violenta di persone che non vogliono riconoscere il percorso legittimo e democratico che determina le opere" - continua DI LORENZO - " L'abbiamo sempre detto e lo ripetiamo ancora: per gli uomini dello Stato non è in discussione l'opposizione, per molti di noi condivisibile, al Tav, ma la modalità violenta e distruttiva, di cose e persone, che questa ha assunto." - insiste DI LORENZO - " Come può una rappresentante di una organizzazione, riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e membro consultivo dell'UNESCO e del Consiglio d'Europa, dichiarare in scioltezza che gli attacchi al cantiere con fionde, molotov e bombe carte sono "gesti simbolici comprensibili" ? Delle due l'una: o è incompetente o è in malafede. Vistol'impegno della sua ong nel promuovere la solidarietà internazionale, La invitiamo a portare tale solidarietà vicino casa, ai rappresentanti dello Stato vittime di quei "gesti simbolici che hanno causato loro ferite gravissime e, per alcuni, la cessazione dal servizio per inidoneità fisica " .

" Se per la presidente di una ong, finanziata dai soldi pubblici, è giusto l'assalto quotidiano violento al cantiere, noi abbiamo molto da obiettare e da fare" - continua DI LORENZO -" Cominceremo con lo scrivere al Ministro degli Esteri ed alla Corte dei Conti segnalando il caso e chiedendo verifiche circa l'opportunità di finanziamenti pubblici a chi combatte direttamente o indirettamente lo Stato"".

"Proprio il 20 luglio scorso la Corte dei Conti - Sezione centrale del controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato ha deliberato l'indagine "Contributi alle Organizzazioni non Governative per la realizzazione dell'attivita' di cooperazione (cap. 2181 del Ministero degli affari esteri) per la verifica delle spese dello Stato in relazione alle ristrettezze economiche ed al proliferare delle ong" - conclude DI LORENZO - " Che si cominci la spending review revocando i finanziamenti pubblici a chi contrasta lo Stato . Ne gioverà etica, logica e contabilità statale".

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