Tav, Esposito e Merlo (Pd): "Le forze dell'ordine attendono un segnale chiaro"
"Esiste un atto politico parlamentare - dicono i due esponenti del Pd - ovvero le Mozioni approvate alla Camera sulla Torino-Lione, che il Governo è chiamato a tradurre in atti coerenti."
Due settimane fa abbiamo avanzato al Ministero degli Interni una proposta molto precisa, ovvero l’istituzione del sito di interesse strategico nazionale, invitando il Governo a dare ai funzionari dello Stato un segnale chiaro e inequivocabile sulla condotta da tenere in merito alla Valle di Susa. Esiste un atto politico parlamentare, ovvero le Mozioni approvate alla Camera sulla Torino-Lione, che il Governo è chiamato a tradurre in atti coerenti.
Finora nulla di ciò è avvenuto e il Ministro Maroni continua a tacere, mentre assistiamo a un rimpallo di responsabilità, con il Prefetto che si appella al Questore come se l’apertura del cantiere della Maddalena fosse solo una questione di ordine pubblico locale e non avesse a che fare con il rispetto della legalità, delle decisioni assunte dal Parlamento e pienamente condivise da tutti gli enti locali (Regione e Provincia di Torino) e dei doveri del nostro Paese nei confronti dell’Unione europea.
Una vicenda così complessa come la TAV non può essere affrontata in questo modo. Pertanto, invitiamo il Ministro Maroni a rompere il silenzio e a dare alle forze dell’ordine e ai funzionari pubblici un segnale preciso sulla totale copertura politica ed istituzionale delle operazioni che porranno in essere nei prossimi giorni.
Questo serve, tutto il resto è solo una pericolosa perdita di tempo. Parallelamente a questo, ribadiamo la richiesta a Governo, Regione e Provincia, affinché la richiesta del Presidente della comunità montana Plano relativa al capitolo delle compensazioni non venga fatta irresponsabilmente cadere