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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pininfarina, Fiom: dal 2016 stipendi dei dirigenti dimezzati

L'azienda promette di non recedere dai licenziamenti annunciati. Previsto un presidio davanti alla Prefettura il prossimo lunedì 9 novembre

Tagli agli stipendi dei dirigenti Pininfarina dal prossimo anno. E' quanto è emerso nel corso dell'incontro di oggi all'Unione Industriale di Torino sui 14 licenziamenti annunciati nelle scorse settimane.

"L'azienda ha confermato di voler andare avanti con la procedura - riferisce la Fiom - , rigettando la proposta delle organizzazioni sindacali di inserire una premessa con la condizione di volontarietà. L'azienda ha però riconosciuto, come sostenuto dalle organizzazioni sindacali, un problema legato agli stipendi dei dirigenti e, su questo punto, ha annunciato di voler ridurre i costi, nel 2016, per 2 milioni di euro sui circa 4 milioni attuali".

"I sindacati a questo punto hanno avanzato un'ulteriore proposta - prosegue la Fiom - , cioè quella di ricorrere il prossimo anno alla cassa integrazione per tentare di ridurre gli esuberi, e l'azienda ha preso tempo per pensarci".

Nel frattempo, è partita una raccolta firme per chiedere il ritiro dei licenziamenti, e lunedì 9 novembre si svolgerà un presidio davanti alla Prefettura e alla Regione per chiedere un incontro con il presidente della Regione Sergio Chiamparino e fare chiarezza sulle prospettive produttive e occupazionali dell'azienda, impegnata tra l'altro nella vertenza per la cessione al gruppo indiano Mahindra. "L'azienda oggi non recede dai licenziamenti e non da alcuna garanzia rispetto alle prospettive industriali e occupazionali - afferma Antonio Citriniti, della Fiom-Cgil -: anche per questa preoccupazione chiediamo l'intervento delle istituzioni".


 

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