"Un solo prodotto non basta a garantire un futuro a Mirafiori"
Il sindacalista della Fiom Giorgio Airaudo continua la battaglia per mantenere vivo lo stabilimento torinese della Fiat. "Meglio impegni precisi che un accordo che ha diviso i lavoratori"
Chiede garanzie per tutta la fabbrica torinese Fiat Giorgio Airaudo, il responsabile Auto di Mirafiori della Fiom. "Capisco che le altre organizzazioni sindacali abbiano bisogno di chiedere un incontro - ha detto il sindacalista - ma sarebbe stato meglio pretendere e ottenere impegni precisi per Mirafiori anziché un accordo che ha diviso i lavoratori e ha affidato il piano industriale a un comunicato stampa. Mirafiori con un solo prodotto non può avere un futuro rassicurante, servono almeno due famiglie di prodotti".
LE MACCHINE NON CONVINCONO Oltre a non bastare la produzione di un tipo di auto solo a Mirafiori, Airaudo ha da sentenziare anche sul modello: "A noi non ha mai convinto il suv sia per un problema di costi sia per un problema occupazionale, tantomeno ci convince una sola piccola vettura ripescata all'ultimo momento. Mirafiori sotto le mille auto al giorno è una fabbrica più chiusa che aperta, falcidiata dalla cassa integrazione".
ENTI CENTRALI Bisognerebbe anche pretendere garanzie per i progetti che si svilupperanno negli enti centrali visto che non saranno più la sede centrale del nuovo gruppo e c'é il rischio di migrazione dei prodotti verso gli Stati Uniti". Secondo Aiuraudo, "bisogna informare i lavoratori e riprendere un'iniziativa per il futuro di tutta Mirafiori, non solo le Carrozzerie".
(ANSA)