rotate-mobile
Cronaca Barriera di Milano / Via Claudio Monteverdi

Suk, il Comune promette: "Entro sei mesi una nuova sistemazione"

L'amministrazione starebbe valutando ben 24 aree presenti in città per collocare nei prossimi mesi il suk. Intanto i cittadini continuano a essere sul piede di guerra

Entro sei mesi una nuova area più consona per ospitare e trasferire il suk. L'assessore Ilda Curti è chiara e non lascia spazio ai dubbi: quella di via Monteverdi è una situazione temporanea anche perchè "stiamo valutando ben 24 aree nella città" che potrebbero ben apprestarsi a ospitare il mercato del libero scambio. "Ci devono essere delle caratteristiche ogettive - ha detto la Curti -. Devono essere aree circoscritte, con un'entrata e un'uscita, quindi aree ex industriali". Un po' come le ex Ogm, peccato che poi l'Arpa abbia riscontrato nel sottosuolo sostanze tossiche e altamente pericolose per la salute umana.

I cittadini continuano a essere sul piede di guerra e ieri pomeriggio a Palazzo Civico si sono presentati in massa, durante la discussione sulle due petizioni presentate dagli stessi per dire no al suk in via Monteverdi e - come ha proposto la Lista Civica per la Sicurezza e la Legalità a Torino Nord - trasferirlo ai Giardini Reali. Una soluzione, questa, più che una provocazione, dato che il luogo ha già ospitato mercati dello stesso genere. Il messaggio dei cittadini è chiaro: in via Monteverdi il suk non lo vogliono. Il dormitorio e il servizio per le tossicodipendenze di via Ghedini, il dormitorio del Gruppo Albele, l'ex caserma dei vigili di via Bologna, la baroccopoli di lungo Stura Lazio a pochi chilometri. Situazioni che, di fatto, esistono e contribuiscono a creare una quotidianeità critica per i residenti. Un'area aperta, non circoscritta che - secondo i cittadini - sarebbe completamente incontrollabile. Il punto focale, però, è l'integrazione, difficile per i residenti quanto per gli ambulanti. In via Monteverdi i cittadini il suk non lo vogliono "perchè Barriera ha già dato e dà tutti i giorni con tassi di microcriminalità che superano quelli degli altri quartieri".

Come riportato dalla delibera approvata dalla Giunta e che ha di fatto trasferito il suk dall'ex scalo Vanchiglia a via Monteverdi, quest'ultima sistemazione sarà temporanea ed entro sei mesi il mercato del libero scambio sarà spostato in un'altra zona, valutata attraverso un percorso condiviso. "Il suk deve essere immediatamente chiuso - ha affermato il vicepresidente del Consiglio comunale Silvio Magliano -. Non è possibile che per il suk si impieghino metà degli agenti disponibili in città quando ci sono zone come corso Giulio Cesare e via Foglizzo che ne hanno maggior bisogno". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Suk, il Comune promette: "Entro sei mesi una nuova sistemazione"

TorinoToday è in caricamento