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Cronaca Aurora / Via Bra

Va a cercare droga: una donna la chiude in uno scantinato e la fa violentare da due spacciatori

Poi riesce a liberarsi

Andava in cerca di droga ad Aurora ed è finita col tramutarsi in merce di scambio, imprigionata dalla mediatrice e violentata da due spacciatori africani. La squallida vicenda, che ha come vittima una donna italiana di 41 anni, è avvenuta la notte di venerdì 19 aprile 2019 in uno scantinato di via Bra, e si è conclusa con la fuga della ragazza in un bar, con l'allarme e con l'arresto delle tre persone: la donna che l'ha imprigionata, marocchina di 39 anni, e i due pusher violentatori.

La ragazza italiana è stata minacciata con un taglierino dalla mediatrice marocchina che aveva individuato per cercare la droga. Questa si è fatta consegnare il suo bancomat e poi l'ha trascinata nello scantinato, chiudendola a chiave. Poi le ha rivelato il suo destino: concedersi agli spacciatori per consentire a lei di ottenere la droga. E così è stato. Soltanto dopo che due pusher l'avevano violentata, assicurando alla sua aguzzina che non sarebbe scappata, la ragazza italiana è riuscita a farsi aprire la porta. Ed è fuggita nel bar.

Una volante del commissariato Barriera di Milano è arrivata sul posto e la vittima l'ha condotta allo scantinato di via Bra. Nel corso della notte gli agenti sono riusciti a bloccare sia la mediatrice marocchina sia i due pusher violentatori. Recuperato anche il taglierino utilizzato per minacciare la ragazza.

L'inchiesta è poi passata agli agenti della squadra mobile, coordinati dal pm Giulia Rizzo. I tre sono accusati di violenza sessuale e sequestro di persona. La mediatrice è difesa dall'avvocato Alfonso Aliperta.

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