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Cronaca Centro / Via Giuseppe Verdi

Università: ragazza musulmana chiede luogo di preghiera nell'ateneo

La giovane studentessa è originaria della Turchia e si appresta a frequentare un corso alla facoltà di Scienze. Prima di partire dal suo paese vuole però sapere se potrà tutelare il suo diritto religioso

Una studentessa di religione musulmana ha chiesto un luogo di preghiera all'interno dell'Università di Torino. La notizia è stata anticipata oggi dal quotidiano la Repubblica. La giovane, originaria della Turchia, si appresta a frequentare un corso specialistico alla facoltà di Scienze ma, prima di partire dal suo Paese, ha voluto accertarsi se le sarà possibile tutelare i suoi diritti religiosi, primo fra tutti un luogo adeguato alla preghiera del mattino, di mezzogiorno e del tramonto.

La richiesta della ragazza, su cui l'ateneo torinese è chiamato a prendere una decisione, è sicuramente di quelle che faranno discutere. Il prorettore Sergio Roda ha già dichiarato che sarà trovata sicuramente una soluzione ottemperando alle diverse esigenze: salvaguardare i diritti fondamentali della persona, tra cui quelli relativi alla libera manifestazione della propria fede religiosa, e la laicità delle istituzioni pubbliche, qual è l'università. Analoga questione posta in altri ambiti, come gli ospedali, ha trovato una risposta a Torino nell'individuazione di spazi aperti utilizzabili dalle diverse confessioni. E c'é chi ricorda che anche il segretario delle Nazioni Unite, tra il '53 e il '61, il protestante Dag Hammarskjold, istituì nel palazzo dell'Onu la "stanza del silenzio", proprio come luogo di preghiera e di meditazione. (Ansa)

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