Strage a Nizza: la testimonianza diretta di Mauro Sardu, vicinissimo al camion del terrore
"Siamo fuggiti e ci siamo rifugiati in un albergo", l'agente immobiliare torinese ha visto l'inizio dell'azione del commando tra la folla
Mauro Sardu è un agente immobiliare torinese che passa alcuni mesi dell'anno a Nizza. Ieri sera c’era anche lui con la moglie Ombretta Romanin sulla Promenade Des Anglais.
Racconta a Torinotoday: "Stavo passeggiando con mia moglie nella zona del Negresco e sono stato incrociato dal tir che procedeva a media velocità. Mi sono chiesto come fosse possibile che qualcuno lo avesse lasciato entrare nella zona transennata. Quando la folla ha iniziato a essere più folta, ad alcune centinaia di metri da me, lui ha accelerato ed ha travolto decine di persone. Procedeva a zigzag perché non poteva fare altrimenti con i corpi che travolgeva sotto il mezzo".
LA FUGA DELLA COPPIA TORINESE
"Io e mia moglie siamo fuggiti e ci siamo rifugiati in un albergo. Poi ho provato ad uscire per vedere quale fosse la situazione e ho sentito anche alcuni spari. A quel punto abbiamo capito che si trattava di un attentato e abbiamo avuto paura che potesse esserci anche qualche altro attentatore, così abbiamo deciso di tornare a casa".
"NON ANDIAMO VIA"
"Non andremo via da Nizza fino a settembre, oggi cercherò di tornare e vedere se c'è bisogno di una testimonianza. E' stato pazzesco, è successo tutto in pochi secondi. La gente proprio non se l'aspettava".