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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza Palazzo di Città

Strage di Bruxelles, Fassino "Scendiamo in piazza contro il terrore"

Appello ai cittadini per ritrovarsi alle 18 piazza Palazzo di Città. Ci sarà anche il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino

Il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha rivolto ai cittadini un appello a "ritrovarsi questa sera alle 18 in piazza Palazzo di Città per manifestare insieme lo sdegno contro gli atti di terrore che hanno insanguinato Bruxelles e la vicinanza e il cordoglio per le vittime innocenti di questo ennesimo barbaro attentato al cuore dell'Europa". Il primo cittadino chiama, per la seconda volta, i torinesi in piazza per dire no contro il terrorismo. Era già accaduto dopo la strage del Bataclan di Parigi. Il Gruppo Consiliare PD ha accolto l’appello del Sindaco e sarà alle 18 in piazza.

L'obiettivo è dare la risposta di una comunità che non ha paura. Il segnale viene rilanciato con forza nella conferma della giornata "Torino parla Europeo" prevista per domani al campus Einaudi, organizzata dalla Città metropolitana di Torino e dall'Università degli Studi per affrontare con gli studenti le tematiche europee dell'integrazione e della cittadinanza. I relatori della Commissione europea non arriveranno a Torino a causa dell'attentato, ma mercoledì 23 marzo alle 10 il sindaco della Città metropolitana Piero Fassino e il Rettore dell'università Gianmaria Ajani, incontreranno gli studenti ed inaugureranno le due mostre del Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri già allestite al Campus. Fassino e Ajani firmeranno anche un protocollo d'intesa per l'avvio dello sportello Europa al Campus Einaudi e per realizzare azioni comuni di informazione sulle tematiche europee.

Anche Cgil Cisl Uil di Torino aderiscono alla manifestazione per esprimere solidarietà e vicinanza ai cittadini e ai lavoratori belgi colpiti dai sanguinosi atti terroristici avvenuti stamattina a Bruxelles. Interverrà anche il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino: “Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle vittime della barbarie del fondamentalismoislamico, che ancora una volta sceglie di colpire il cuore d’Europa. Fortunatamente nessun nostro concittadino è stato colpito - compresi i dipendenti della nostra sede di Bruxelles che stanno tutti bene - ma non possiamo sentirci in nessun modo lontani o estranei a quanto sta succedendo in Belgio".

Aggiunge Mercedes Bresso, deputata al Parlamento Europeo per il gruppo S&D:Le notizie che arrivano da Bruxelles sono drammatiche. Un attacco all'Europa e alle sue istituzioni che richiede un'immediata risposta politica. Il mio pensiero è rivolto alle vittime e alle loro famiglie. Adesso l'UE risponda con mosse precise che prevedano una politica europea di asilo; una guardia di frontiera comune per arrivare a un progressivo controllo comune; una intelligence europea; una agenzia di polizia europea; un procuratore europeo, quindi un sistema giudiziario comune europeo che faciliterebbe, anche nella fase di investigazione, il contrasto al terrorismo”.

L’europarlamentare Mario Borghezio, torinese, in una nota afferma: "Con tutto il dolore per le vittime innocenti, sento però il dovere morale e politico, di dichiarare con chiarezza che questo attentato dimostra chiaramente almeno due cose: in Belgio l'immigrazione massiccia ha realizzato a Bruxelles un gigantesco 'santuario' del terrorismo islamista e che il Belgio non dispone di una struttura antiterrorismo adeguata, per altro finanche a livello legislativo e, in particolare, l'aeroporto di Zaventem, al momento dell'attentato, non vedeva adottate le misure d'allerta che la situazione internazionale esigeva”.
 

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