Il 17 ottobre sarà una giornata storica per il Toro. Proprio quel giorno infatti il Filadelfia, raso al suolo nel 1998, tornerà a rivivere con la posa della prima pietra. I cantieri, in 12 mesi, esatti faranno rinascere lo stadio del Grande Torino.

E la data è anche simbolica poichè va a coincidere con l'inaugurazione del vecchio stadio: il 17 ottobre del 1926. Il nuovo impianto ospiterà 4mila persone, di cui 2mila nella tribuna coperta ricostruita su modello di quella originaria, e sarà dotato di un campo principale in erba naturale e uno secondario misto erba naturale e sintetica, sede degli allenamenti della prima squadra e campo di gara della Primavera.

I disguidi burocratici che negli anni scorsi hanno posto un freno all'inizio dei lavori sembrerebbero quindi risolti così come il problema dei soldi necessari - 8 milioni di euro - al completamento del progetto. Per arrivare al disegno definitivo è stato infatti indispensabile l’apporto della Federazione che, insieme alla Regione, al Comune e al club di Urbano Cairo è stato decisivo per appianare ogni disguido. Il nuovo impianto, che rispetterà il progetto originario del vecchio stadio, ospiterà anche una caffetteria e una foresteria, senza dimenticare la sede del club e il Cortile della Memoria.