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Cronaca

Doping, inchiesta dei Nas: tra gli indagati un calciatore e un nuotatore

E' il procuratore Raffaele Guariniello a coordinare l'indagine. Secondo quanto si apprende, sarebbe coinvolta nella vicenda un'intera squadra di ciclismo dilettantistico

Ci sarebbero anche dei nomi noti tra i 12 sportivi arrestati dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione per traffico di sostanze dopanti, in provincia di Torino. E' il procuratore Raffaele Guariniello a coordinare l'indagine. Secondo quanto si apprende, sarebbe coinvolta nella vicenda un'intera squadra di ciclismo dilettantistico, oltre a diversi frequentatori di palestre. Gli sport interessati sono ciclismo, nuoto, calcio e atletica.

102 INDAGATI - Tra le persone colpite da un ordine di custodia, quattro sono in carcere e otto sono ai domiciliari. Gli indagati sono in tutto 102. L'inchiesta riguarda il traffico di prodotti proibiti nello sport: in prevalenza si tratta di anabolizzanti acquistati via internet dall'estero (Grecia, Cina, Serbia, Romania, Polonia), ma risultano anche casi di vendita di epo. L'operazione sta impegnando 400 carabinieri in Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Emilia Romagna e Campania.

UN CALCIATORE E UN NUOTATORE - Anche Andrea Diminutto, calciatore del Legnano (Lega Pro di seconda divisione) e Andrea Oriana, ex nuotatore olimpionico ad Atlanta 1996 figurerebbero tra i 102 indagati. Entrambi, secondo il capo d'accusa confezionato dal pm Gianfranco Colace, sarebbero indiziati di ricettazione per avere ricevuto sostanze vietate da un terzo indagato, che a sua volta si riforniva di Andriol (anabolizzante), Epo, Gh (ormone della crescita) ed Efedrina da mittenti non identificati. Gli episodi, individuati dal pm e dai carabinieri del Nas, sarebbero avvenuti a Como tra marzo e aprile.  Sono stati arrestati, invece, sei ciclisti della formazione amatoriale Miccoli di Pianezza e due infermieri dell'ospedale Mauriziano di Torino, che avrebbero sottratto delle sostanze.

I reati contestati sono ricettazione (relativamente al commercio di sostanze dopanti) e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio (relativamente al solo nandrolone, da poco entrato nella tabella degli stupefacenti).

NANDROLONE RUBATO Sarebbero stati rubati dall'ospedale Mauriziano di Torino medicinali, nandrolone e epo, per essere consegnati al alcuni degli indagati, tra cui il ciclista Silvio Schiari del team "Miccoli" di Pianezza. E' uno degli episodi ricostruiti dal pm Gianfranco Colace e dei carabinieri del Nas nell'inchiesta per commercio di sostanze dopanti. Gli indagati, in genere, pare si rifornissero attraverso due siti internet (tuttora attivi). E' emerso, però, anche questo caso di procacciamento illecito, per cui Schiari sarebbe indiziato di furto insieme ad una operatrice sociosanitaria in servizio al Mauriziano.

(ANSA)

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