Sotto la Mole arriva il progetto "Alveare", la spesa social a km 0
Il modello arriva in Italia grazie a tre giovani torinesi, sulle orme di una iniziativa dal marchio francese. Obiettivo sostenere il consumo prodotti locali di alta qualità
A Torino la spesa a km 0 diventa Social. Merito del progetto "L'Alveare che dice Sì!", sulle orme dell'iniziativa francese "La Ruche qui dit Oui!" . Un modello che arriva in Italia grazie a tre giovani torinesi che hanno dato vita a questa start-up che prevede di sostenere il consumo prodotti locali di alta qualità, sfruttare il supporto della tecnologia per ottimizzare i tempi di acquisto, creare un impatto economico positivo sul territorio e una comunità di consumatori affiatata.
I consumatori interessati si registrano sul sito www.alvearechedicesi.it per fare la spesa online, acquistando i prodotti desiderati messi in vendita dai produttori locali che fanno parte del network. Una volta a settimana viene organizzata la distribuzione in quello che viene definitivo "alveare" di zona.
E che può essere un bar, un ristorante o gli spazi messi a disposizione da un'associazione. Il momento di ritiro della spesa si trasforma in un'occasione di relazione dove i produttori possono far conoscere il loro lavoro e la loro realtà.