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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Brandizzo

Spara contro i carabinieri per farsi ammazzare, in un biglietto chiede scusa

Inseguimento in autostrada

Ha sparato più volte a salve contro i carabinieri con l'intento di farli rispondere al fuoco e farsi ammazzare. Addosso, infatti, aveva un biglietto in cui chiedeva scusa ai militari dell'arma per il suo comportamento. L'uomo, un bielorusso di 30 anni residente a Gassino, è stato arrestato e poi condotto nel reparto psichiatrico di un ospedale. La vicenda è avvenuta nella notte di oggi, venerdì 6 aprile 2018, con un lungo inseguimento sull'autostrada Torino-Milano.

Posto di blocco forzato  

Poco dopo l'1 a Mezzi Po, frazione di Settimo Torinese, una Volkswagen Golf ha incontrato un posto di blocco dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Chivasso e non si è fermata all'alt. La pattuglia si è messa al suo inseguimento e l'uomo alla guida ha sparato alcuni colpi di pistola contro i militari, apparentemente a scopo intimidatorio. La vettura si è poi diretta verso l'ingresso dell'autostrada Torino-Milano a Brandizzo.

L'inseguimento, il casello abbattuto e altri spari

Imboccata l'autostrada in direzione di Milano a tutta velocità, la golf ha abbattuto una sbarra del casello di Rondissone. I militari dell'arma hanno intanto allertato anche la polizia stradale sulla pericolosità dell'uomo. Arrivati a Borgo D'ale, dopo circa 20 chilometri, i carabinieri sono riusciti a sparare a una gomma della vettura. L'uomo a quel punto è sceso in una piazzola di sosta e ha sparato nuovamente a salve, ma non ha ricevuto risposta. allora si è rimesso al volante dell'auto e ha proseguito nonostante la gomma bucata, fermandosi ancora una volta e sparando ulteriori volte.

Lo schianto contro il guardrail e l'arresto

Una volta raggiunto lo svincolo di santhià, l'uomo ha perso il controllo della golf che si è andata a schiantare contro lo spartitraffico tra le due carreggiate. A quel punto è stato bloccato, questa volta senza opporre resistenza. Addosso aveva una pistola da softair e una seconda pistola, giocattolo, modificata in modo da apparire un'arma vera.

Il biglietto choc

Una volta fermato, la scoperta pazzesca: addosso l'uomo, un idraulico che da qualche tempo soffriva di crisi depressive, aveva un biglietto manoscritto indirizzato proprio ai carabinieri. "Vi chiedo scusa - c'era scritto - ma voglio morire ucciso da voi. perdonatemi, ma sono consapevole di quello che sto facendo".

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