Spari in via Orvieto e corso Marche, 31enne condannato a cinque anni
Il suo presunto complice, invece, va a processo. Avevano preso di mira una 30enne senza mai colpirlo
Cinque anni di reclusione per un albanese di 31 anni che, in due occasioni nel 2015, il 10 settembre in via Orvieto e il 20 ottobre in corso Marche, cercò di uccidere, insieme a un complice, un connazionale 30enne sparandogli contro diversi colpi di arma da fuoco senza mai colpirlo.
Il movente sarebbe stato un debito di gioco che la vittima non avrebbe mai saldato.
La sentenza è stata pronunciata stamattina, mercoledì 3 agosto, dal gup Luca Del Colle, al termine del processo svoltosi con rito abbreviato. L'accusa è stata sostenuta dal pm Giuseppe Riccaboni, mentre l'imputato era difeso dall'avvocato Antonio Genovese.
Il complice, anche lui albanese, di 34 anni, difeso dall'avvocato Wilmer Perga, ha scelto invece il rito ordinario: andrà a processo dal prossimo gennaio.
Nella prima occasione, in via Orvieto, i proiettili non raggiunsero l'obiettivo, ma perforarono la carrozzeria di un veicolo in sosta dietro al quale lui si era riparato. Nel secondo caso la vittima, riuscita a fuggire, si rinchiuse nella propria abitazione. I due lo seguirono e tentarono di buttare giù la porta dell'appartamento ma, non riuscendoci e sapendo che la polizia stava arrivando, abbandonano il luogo danneggiando prima alcune vetture parcheggiate.
A dicembre 2015 i due furono rintracciati dalla polizia nel quartiere San Salvario. Secondo gli investigatori stavano per fuggire in Belgio.