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Cronaca Via Palestrina, 19

Al bar il cane antidroga individua il pusher “pulito”, fino a un certo punto

Il fiuto infallibile di Akhira ha permesso di arrestare un 35enne che aveva nascosto quasi due chili di hashish pregiato

Quando i poliziotti sono entrati in un bar di via Palestrina per un controllo, nella notte del 27 gennaio, il cane antidroga Akhira si è diretto subito verso un tavolo dove alcune persone stavano giocando a carte.

Il cane si è concentrato su un marocchino di 35 anni con precedenti. L’uomo aveva con sé solo le chiavi dell’auto ed era “pulito”, ma il cane continuava ad indicarlo. La perquisizione degli agenti allora è stata estesa al veicolo del 35enne.

Qui Akhira ha trovato, nascosto in un vano di plastica, un calzino contenente hashish per un peso complessivo di 90 grammi. Sotto la plastica della leva del cambio è stata rinvenuta una chiave per aprire il vano dove era contenuto altro stupefacente.

La successiva perquisizione domiciliare ha portato alla seconda e più consistente scoperta. Una volta entrato nell’alloggio Akhira si è diretto in bagno dove, nel mobiletto del lavandino, gli agenti hanno trovato 20 datteri e 15 panetti contenenti ancora hashish. In totale gli agenti hanno rinvenuto un chilo e ottocento grammi di stupefacente.

Sull’involucro dei datteri era riportata una fenice egiziana, simbolo dell’alta qualità del prodotto che contiene un’elevata quantità di principio attivo, cosa che rende il prezzo del prodotto più caro.

Sempre in bagno, sotto il bidet, gli agenti hanno trovato la somma in contanti di 1.000 euro. Il 35enne marocchino è stato, quindi, tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente. 

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