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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Torinesi popolo di navigatori… satellitari: l’82% ne possiede uno

Sono tantissimi i torinesi che in macchina hanno un navigatore satellitare. Meno quelli che, invece, si affidano ciecamente all'apparecchio elettronico per affrontare i viaggi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

navigatoreSpesso ci capita di leggere notizie su persone che si sono smarrite seguendo le indicazioni del proprio navigatore o che si sono trovate in situazioni "complicate" con mappe non aggiornate, sensi unici cambiati e percorsi degni della 'Parigi-Dakar'. Ma è così determinante oggi il navigatore quando si è al volante? Il Centro Studi e Documentazione Direct Line, la compagnia di assicurazione on line, rileva che ben l'82% dei torinesi possiede un navigatore per auto.

Nonostante questa alta percentuale gli approcci degli automobilisti di Torino verso il dispositivo satellitare sono diversi: il 46% degli intervistati dichiara in modo pratico di affidarsi al navigatore solo in caso di necessità, il 30% si definisce 'diffidente', non basandosi totalmente sulle indicazioni del dispositivo, mentre il 6% non si mette al volante prima di aver acceso il magico schermo. Ma non ci sono solo gli 'addicted': il 13% del campione infatti ammette di non averne mai posseduto uno, l'2% preferisce fermarsi a chiedere informazioni ai passanti, mentre un ulteriore 6% dichiara di non essere interessato ad avere indicazioni, perché in fondo a volte è bello anche basarsi sul proprio istinto e nel caso sbagliare strada.

A questi dati si aggiungono quelli rilevati da una ricerca internazionale, sempre condotta da Direct Line: il 20% del campione ha confessato di aver rischiato molto distraendosi al volante per colpa del navigatore, il 10% si è trovato in situazioni di pericolo o ha dovuto affrontare manovre vietate dopo aver seguito le indicazioni del dispositivo elettronico e un ulteriore 10% afferma addirittura di aver raggiunto una destinazione sbagliata.

Tornando quindi alla ricerca condotta nel nostro Paese, si evidenzia che i torinesi si dividono nella scelta della voce che fornisce indicazioni: una voce femminile è infatti l'opzione preferita (63%), ma il 29% degli automobilisti di Torino sceglierebbe la voce di un uomo. L'8%, invece, sceglie di abbassare il volume dell'altoparlante per non essere distratto dalla voce-guida e di guardare solo il display.

Riguardo invece ai dispositivi più moderni che permettono ulteriori personalizzazioni, i torinesi scelgono nel 38% dei casi una voce ironica, magari che si prenda gioco del guidatore quando sbaglia strada. Ben il 45% opta per una voce dalle tonalità calde e suadenti per essere confortati alla guida, mentre il 15% preferisce la voce di un personaggio famoso.

"Non c'è dubbio che il navigatore sia un accessorio per auto molto utile, soprattutto per chi viaggia spesso o si trovi a fare viaggi in aree non conosciute - commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line - ma non per questo accendendo il navigatore ci si deve sentire autorizzati a 'spegnere' il cervello: il buon senso non deve mai essere un optional al volante".

 

LE INDICAZIONI UTILI PER UN CORRETTO USO DEL NAVIGATORE:

 

1.

Impostare il tragitto prima della partenza e non durante la marcia

2.

Usare prodotti tecnologici di marche affidabili e certificate, con mappe aggiornate

3.

Posizionare il dispositivo in posizione comoda che non ostacoli o limiti la visuale della strada

4.

Ricordare sempre che il navigatore fornisce indicazioni e non sostituisce il buon senso al volante

 

 

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