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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Paolo / Via Carso

Basta tossici e ubriaconi, ecco il piano per cacciare il degrado da via Carso

A seguito di raccolte firme e interpellanze l'assessorato al Verde ha varato un corposo piano da 70mila euro che renderà il giardinetto un posto più sicuro

Il piano per abbattere i muretti trasformati in stanze del buco a cielo aperto è pronto. Per i giardinetti di via Carso si aprono finalmente le porte della riqualificazione. Dopo le 456 firme raccolte la scorsa estate dai residenti, accompagnate dalle interpellanze del capogruppo di Fi Stefano Bolognesi, l’assessorato al Verde ha varato un corposo piano da 70mila euro che renderà il giardinetto compreso tra via Lancia, corso Trapani e via Monginevro un posto più sicuro e soprattutto a portata delle famiglie.

Del resto per un genitore o per un nonno portare il proprio figlio o nipote in via Carso è sempre stato sinonimo di pericolo. Paura di imbattersi in qualche ubriacone, sverso sulle panchine, o peggio in qualche tossico che dietro il muretto si sta tranquillamente iniettando l’eroina in vena. Un incubo che dovrebbe finire, almeno stando a quanto trapelato dalla circoscrizione Tre.

Ad essere rimosse saranno quelle siepi in eccesso, utilizzati fin troppe volte dai tossici come nascondiglio per bucarsi. Vandalizzate in passato e poi riparate dalla città con una spesa che ha sfiorato i 1.200 euro. "Quel giardino è zeppo di muretti che sono una manna dal cielo per i drogati" accusa un papà stufo della sporcizia. Dalle lattine ai fazzoletti sporchi di sangue. "Più volte abbiamo trovato delle siringhe per terra. E questo non ci sembra rispettoso nei confronti dei nostri figli" ribadisce una mamma.

Più passaggi da parte dell’Amiat e più controlli da parte delle forze dell’ordine le richieste per disincentivare il bivacco di quei “personaggi poco raccomandabili” che hanno trasformato via Carso in una piccola narcosala. "Concordo con l’abbattimento di alcune pareti - rincara Bolognesi -. E confido nella ristrutturazione delle strutture in cemento armato che io stesso ho trovato in condizioni preoccupanti".

Una situazione delicata come ammesso anche dal presidente della circoscrizione Tre Francesco Daniele. "Abbiamo messo in campo tutto il nostro impegno - conclude Daniele -. Ma quello che ci serve ora è un corposo intervento di manutenzione straordinaria. In sintesi siamo felici che la Città abbia voluto ascoltare le nostre richieste". La polizia municipale assicurerà poi una vigilanza più costante ed un maggiore dialogo con i residenti.

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