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Cronaca

Lo smog altera il Dna dei bimbi: a Torino uno su due rischia di ammalarsi

Sono stati analizzati i campioni di mucosa orale di 220 alunni di tre scuole elementari torinesi

Che lo smog sia dannoso per la salute è noto ma secondo la ricerca Mapec Life condotta dall'Università di Torino e da altri atenei italiani, l'inquinamento sarebbe addirittura responsabile di mutazioni genetiche. I risultati dell'indagine sono allarmanti. L'analisi, che ha coinvolto 1200 bambini delle elementari che vivono nel capoluogo piemontese ma anche a Lecce, Pisa, Brescia e Perugia, stabilisce infatti che un bambino torinese su due, potrebbe avere più predisposizione ad ammalarsi.

Le sostanze inquinanti possono infatti essere cancerogene e scatenare tumori negli adulti di domani. Ai bambini che risiedono a Torino, 220 in tutto che frequentano tre scuole elementari - la Ilaria Alpi, la Tommaso e la Gobetti - è stato fatto un prelievo del Dna dalla mucosa della bocca tramite spazzolino  ed è stato riscontrato che oltre la metà dei campioni presentava almeno un indicatore di una mutazione genetica.

Oltre al prelievo di campioni direttamente dalla bocca dei bambini, sono anche state misurate le concentrazioni dei fattori inquinanti nei cortili delle scuole. Ed è proprio a Torino che si registra il picco più alto di "mutagenicità" mentre Brescia ha il primato delle polveri sottili con la maggiore tossicità. Le analisi comunque continueranno per capire se queste mutazioni sono dovute solo dall'inquinamento o ad una combinazione di fattori. 

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