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Cronaca Cenisia / Corso Racconigi, 25

Silvano Toniolo finalmente a casa: "Non auguro la mia esperienza a nessuno"

Il pensionato che ha vissuto per quasi un anno nei treni finalmente a casa. Abiterà in una casa Atc di corso Racconigi assieme al nipote

La sua casa è ancora in allestimento: mancano gli arredi, mancano una cucina, il gas, il frigo. Ma c'è un tetto; e quello, in definitiva, è quanto Silvano Toniolo aspettava da tempo. Da quasi un anno.

La sua storia è diventata famosa, forse più per l'ingegno che l'ottantenne ha dimostrato per riuscire a sopravvivere (viaggiare e vivere nei treni grazie al pass da invalido) che per la sua situazione di senzatetto, abituati come siamo a vivere in una società dove la miseria e l'opulenza convivono insieme, nello stesso quartiere, nello stesso isolato, davanti allo stesso portone. Ma la sua storia ha commosso e scosso gli animi: possibile che un pensionato ottantenne sia costretto a dormire all'addiaccio nei treni, con il rischio (confermato più volte da Silvano) di venir derubato, o di ferirsi, di ammalarsi? E così, per l'anziano senzatetto, sfrattato un anno fa, si sono aperte le porte di una casa popolare.

VIDEO: LA CASA DI SILVANO

Silvano è andato a vivere in una casa Atc di corso Racconigi 25, assieme al nipote Antonio. "Una casa in pessime condizioni - afferma Silvano - ci era stato detto: prendere o lasciare, e abbiamo accettato. Così, mio nipote la sta rimettendo a posto".

Adesso che la sua storia è finita, Silvano passerà la vecchiaia nel cortile della popolare, parlando con altri anziani e raccontando - c'è da scommeterci - la sua storia a tutti. E Porta Nuova? Per la stazione di Torino, della quale lui è stato una delle anime per tutto un lungo anno, Silvano prova un po' di rimpianto, ma è contento di trovarsi finalmente un tetto sopra la testa. "La mia vita - ammette - è stata durissima. Non la auguro a nessuno".

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