Tav, Esposito (Pd): "Basta con le chiacchiere, lo Stato faccia lo Stato"
"La vicenda della TAV presenta delle anomalie davvero gravi per una democrazia: una minoranza in assetto da para-guerriglia ha dato vita a una sedicente ‘libera Repubblica’ nel cuore della Valle di Susa"
Non può che far piacere che i Ministri, da Matteoli a Maroni, unitamente ai vertici regionali, ogni giorno ribadiscano il fatto che la TAV si farà, che il cantiere della Maddalena aprirà, che si tratta di un’opera strategica, ecc. Ma, al di là di queste rassicurazioni di facciata, dal Ministro Matteoli ci si aspetta qualcos’altro di più concreto ed urgente, ovvero che apra i cordoni della borsa e stanzi una parte sostanziale delle risorse promesse per il piano strategico della Provincia, per il trasporto pubblico locale e il nodo di Torino, per le compensazioni. Aver stanziato solo 20 milioni è ben poca cosa, quasi una presa in giro: servono ben altre cifre e servono subito.
La vicenda della TAV presenta delle anomalie davvero gravi per una democrazia: una minoranza in assetto da para-guerriglia ha dato vita a una sedicente ‘libera Repubblica’ nel cuore della Valle di Susa. A quest’azione illegale lo Stato deve rispondere e ha i mezzi per farlo. Ma lo Stato non deve solo garantire l’ordine pubblico, deve fare lo Stato su tutti i fronti, compreso quello economico e finanziario.
Lasciare perdere le chiacchiere facili e scontate e tirare fuori i soldi: questo è l’impegno che tutti, politici, imprenditori e sindacalisti, dovrebbero pretendere da questo Governo.