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Cronaca Susa

Torino-Lione, presidio della Cisl a Susa per gli operai "aggrediti"

Ci sarà anche il Pd torinese al presidio organizzato martedì dalla Cisl per esprimere solidarietà agli operai contestati la scorsa settimana quando si tentò di dare il via ai cantieri di Chiomonte

Era nell'aria, ora è ufficiale. La Cisl ha in programma una manifestazione di solidarietà nei confronti degli operai verso cui sono stati indirizzati alcuni sassi (che non hanno colpito né ferito nessuno) la scorsa settimana, quando si tentò di dare il via ai cantieri per la Tav Torino-Lione a Chiomonte, in Valsusa. La manifestazione della Cislsarà martedì 31 maggio a Susa.

Ci sarà anche il Pd torinese al presidio organizzato dalla Cisl "Aderiamo allo spirito della manifestazione - spiega la segretaria provinciale Paola Bragantini - esprimendo tuttavia rammarico per il fatto che l'organizzazione non sia nata nell'alveo di un percorso unitario con il coinvolgimento delle altre sigle sindacali". Il Pd torinese, inoltre, chiedere al governo nazionale "uno sforzo straordinario per informare i cittadini in merito al senso e all'utilità dell'infrastruttura. Solo così la tensione in Val Susa potrà diminuire e la realizzazione di un'opera così importante cesserà di essere un problema di ordine pubblico". "Occorre che il Governo - prosegue Bragantini - promuova una campagna di comunicazione diretta ai cittadini della Val di Susa. Altrimenti si rischia di ingenerare un cortocircuito di manifestazioni pro e contro il completamento del Corridoio 5, contribuendo ad esacerbare il clima".

Per Monica Cerutti, consigliere regionale di Sel, sono un errore sia il presidio organizzato dalla Cisl a Susa, in solidarietà con gli operari aggrediti da manifestanti No Tav, sia l'adesione data - proprio oggi - dal Pd torinese. "Crediamo - dice Cerutti - che in questo momento sia un errore organizzare manifestazioni in Val Susa, in quanto il pericolo evidente è quello di aumentare la tensione. Nessuna forma di violenza è giustificabile, tuttavia si poteva evitare il presidio organizzato dalla Cisl, che non nasce neanche con l'accordo di tutte le organizzazioni sindacali". Sull'adesione del Partito Democratico, "ogni forza politica - commenta Monica Cerutti - può legittimamente esprimere le proprie posizioni, ma, dato l'imbarbarimento generale del clima, che sembra giustificare l'uso della forza solo se va in una direzione, piuttosto che in un'altra, sarebbe invece auspicabile un atteggiamento di richiamo alla responsabilità collettiva, indipendentemente dalla posizione pro o contro l'opera".

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