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Cronaca

La fine delle occupazioni abusive delle case: programmati 196 sgomberi fra Torino e area metropolitana

Accordo Atc-Prefettura

Tolleranza zero per le occupazioni abusive di abitazioni di Atc fra Torino ed area metropolitana.

Questa mattina, martedì 11 gennaio 2022, si è svolta la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in Prefettura, e che aveva all’ordine del giorno le occupazioni abusive di immobili. Alla riunione ha preso parte anche il presidente dell’Atc del Piemonte Centrale, Emilio Bolla, che ha dialogato a lungo con il nuovo prefetto, Raffaele Ruberto. 

A oggi ci sono 196 alloggi occupati abusivamente su un totale di 28.422 appartamenti nell’intera area metropolitana. Di questi, 190 sono a Torino. 

Atc ha spiegato come gli occupanti prendano di mira appartamenti temporaneamente sfitti, perché appena liberati o interessati da lavori di ristrutturazione per poter essere nuovamente assegnati.

E gli appartamenti che necessitano di interventi sono, al momento, 750. A questi se ne aggiungono altri 250 dove i lavori sono già in corso o stanno terminando e che nelle prossime settimane saranno perciò disponibili per nuove famiglie di inquilini.

Proprio per prevenire il fenomeno delle occupazioni abusive, Atc ha potenziato il lavoro sulla filiera degli appartamenti sfitti per velocizzare i tempi con cui metterli a disposizione: nel 2020 sul patrimonio amministrato a Torino e provincia erano stati ristrutturati e rimessi in disponibilità 461 appartamenti. Nel 2021, anche grazie ad uno stanziamento ad hoc della Regione Piemonte, sono stati invece 891. L’Agenzia ha inoltre disposto un investimento di 800mila euro per un “pacchetto sicurezza” per il triennio 2022-23-24 che preveda l’installazione di impianti di antifurto, porte e serrature blindate per gli appartamenti più a rischio occupazione. 

L'incontro ha anche permesso di iniziare la calendarizzazione degli sgomberi, così come prevedeva il protocollo d’Intesa firmato nel 2020 da Regione, Città di Torino e Atc in Prefettura.

«Ogni giorno la nostra Agenzia riceve sollecitazioni da parte di inquilini che lamentano una condizione di generale insicurezza all’interno dei complessi e il proprio disagio per la sostanziale impossibilità a porre un freno a episodi di degrado e di disturbo. Scontri verbali, abbandono di rifiuti, danneggiamenti che alimentano l’esasperazione degli abitanti “regolari” - spiega il presidente dell’Atc del Piemonte Centrale, Emilio Bolla - Sono molto soddisfatto dell’incontro che ci ha permesso di rappresentare il problema, di cui tutte le istituzioni coinvolte si stanno interessando, e dell’attenzione e sensibilità che il nuovo Prefetto, che in passato è stato anche commissario di un ente gestore di edilizia sociale come il nostro, vi ha riservato».

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