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Cronaca Borgo Po / Via Asti

Ex caserma di via Asti occupata, "Questo è uno sgombero razzista"

Al momento la situazione è tranquilla, ma gli occupanti chiedono garanzie e che non sia distrutto l'operato che l'associazione ha svolto in questi mesi

E' in corso da stamattina lo sgombero dellex caserma di via Asti, l'edificio occupato dall'Associazione Terra del Fuoco dalla scorsa primavera e, dalle ultime due settimane, anche da una ventina di rom provenienti da campo di lungo Stura Lazio.

La polizia, insieme alla Digos e ai carabinieri, si è presentata davanti alla struttura poco dopo le 8 per dare inizio alle attività di sgombero. La situazione è, al momento, tranquilla, ma gli occupanti vogliono garanzie affinchè l'ex caserma non venga distrutta e siano preservati i lavori che sono stati svolti dall'associazione in questi mesi.

Malgrado non si siano verificati scontri, gli animi tra gli sfrattati sono caldi: "Le forze dell'ordine hanno minacciato gli occupanti - ci racconta Maria Matteo, dell'Assemblea "Gatto Rosso, Gatto Nero" -. Alcuni ragazzi sono stati addirittura sollevati con le orecchie. Hanno lottato per questa casa e lotteranno per riprendersela". L'ex caserma è occupata dall'Associazione Terra del Fuoco dallo scorso aprile, ma la domanda che sorge spontanea fra gli occupanti è 'perchè lo sgombero è avvenuto proprio ora, a pochi giorni di distanza dall'arrivo delle famiglie rom?'. "Questo è uno sgombero razzista - continua Matteo -. Avviene dopo che l'ex caserma è stata occupata dalle famiglie provenienti da lungo Stura Lazio. Sarà forse che le istituzioni non tollerano i rom?".

Durante lo sgombero è stato improvvisato un sit-in da parte di un gruppo di ragazzi vestiti da claun - i "Claun Asti", appunto - i quali si sono interposti tra le forze dell'ordine in tenuta antisommossa e gli occupanti, chiedendo in modo pacifico quali fossero le soluzioni proposte alle persone sfrattate, ma avendo pressoché nessuna risposta.

Tra gli sfrattati anche alcuni cittadini, giunti in via Asti per prendere parte allo sgombero: "Hanno fatto bene a occupare l'ex caserma - ci racconta un cittadino -. Meglio un'occupazione che un supermercato. Mio padre è morto qui dentro nel '43 in seguito a numerose torture. Quello che vedo questa mattina mi fa inorridire. Per il figlio di un partigiano questo posto è come la Croce e dovrebbe diventare un luogo della memoria alla pari di tanti altri sparsi in Europa".

Lo sgombero da parte delle forze dell'ordine arriva dopo che la Cassa Depositi e Prestiti - che detiene la proprietà della struttura - aveva denunciato formalmente l'occupazione alla procura.

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