Si mette a caccia dell'ex moglie e sfonda le porte delle camere d'albergo a calci: arrestato
Pedinamenti e minacce
"Visto che ti ostini a non rispondere vengo e ti trascino per i capelli". È una delle tante minacce rivolte da un 52enne italiano, residente a Oulx, all’ex moglie, verso la quale era iniziato da febbraio 2019 una persecuzione fatta di invio di messaggi, pedinamenti e insulti. La donna aveva denunciato l'accaduto ai carabinieri della stazione cittadina.
L’uomo, in preda alla rabbia, era arrivato persino a presentarsi in un hotel del centro cittadino dove riteneva che la moglie stesse dimorando successivamente alla loro separazione, urlando il suo nome e incendiando un cassonetto di rifiuti posizionato nelle vicinanze. Aveva fatto irruzione nell'edificio sfondando con dei calci le porte di due camere d’albergo, al cui interno vi erano gli ignari clienti.
I militari dell'Arma lo hanno bloccato a metà marzo 2019 durante l’ennesimo appostamento nei confronti della donna, arrestandolo per atti persecutori. Il provvedimento è stato convalidato dal giudice e l'uomo ora è in carcere.