Traffico di stupefacenti Italia-Brasile, sette persone arrestate
Sono stati sequestrati due chili di cocaina, 20 chili di hashish e alcune armi. L'operazione coordinata dalla Questura di Torino ha portato ad arresti in Piemonte, Lombardia e Calabria
La Questura di Torino ha arrestato sette persone per traffico internazionale di stupefacenti. Un'operazione complessa, coordinata dal pubblico ministero Antonio Smeriglio, che si è svolta tra Piemonte, Lombardia e Calabria.
In totale sono stati sequestrati due chili di cocaina, 20 chili di hashish e alcune armi. Gli investigatori della squadra mobile e dei commissariati della zona Dora Vanchiglia e di Rivoli hanno appurato che la droga proveniva dal Brasile. Fornitore - secondo l'accusa - era Joseph D., francese di 54 anni, arrestato alla stazione ferroviaria di Rho (Milano). Con lui sono finiti in manette due pluripregiudicati italiani: Antonio R., 59 anni, di Frossasco (Torino), e Massimo G., 43 anni, di Caronno Pertusella (Milano). I tre si stavano recando a Zurigo (Svizzera) ed erano già in possesso dei biglietti aerei per il Brasile.
A Torino, dove risiedono, sono stati arrestati Antonio R., titolare di un noto night club del capoluogo piemontese, a casa del quale è stato trovato un chilo e mezzo di cocaina; la sua convivente Valentina D. O., romena di 24 anni; Rocco S., 51 anni; e Francesco S., 50 anni, nella cui abitazione sono stati trovati mezzo chilo di cocaina, 20 chili di hashish, un fucile, due pistole e numerose munizioni. Infine a Mammola (Reggio Calabria), dove risiede, è stato arrestato Antonio L., 40 anni. L'inchiesta era partita dall'arresto, lo scorso 3 maggio, della brasiliana Luciana D., 25 anni, trovata dalla Guardia di finanza con due chili di cocaina all'aeroporto di Malpensa. (ANSA).